Dopo le
scosse di fine e inizio d'anno, ora la previsione sismica si placa. Il porto è
stato oggetto di nuovo affidamento, 50 mila in euro è la cifra che ha preso
l'impresa che è partita, 400 mila in euro, la cifra che ha preso, anticipata,
l'impresa che è arrivata. Di nuovo non c'è molto, se non una rete plastificata in arancione e un casotto di color blu. La funivia poi quella, ottenuta che ha
un'altra proroga di vita, si è messa subito un po' in aspettativa e va due soli giorni
a settimana, mentre gli altri cinque sta in rimessa. Quanto all'albergone
sull'area " La Zanetta ", approvato lo stralcio in tutta fretta, non
c'è alcun segno che presto inizino qualcosa. Di quel progetto un po' da
faraoni, insomma, a oggi non c'è nessuna traccia.
Della
piscina, o meglio della vasca da bagno, già ne abbiam parlato, così come un
cenno si è pur fatto sulla questione ferma della cascina di Carciano. C'è poi quell' incompiuta, quella che sta,
ormai son anche anni, che sta chiusa dunque dentro l' armadio dove l'ha
messa Canio ad aspettare e , intanto, ad invecchiare. E' l'albeghiera, quella riforma di progetto urbano
che faceva piazzare 180 mila di cubi lungo lago e che " la Zanetta"
ha soppiantato. Anche di questo insomma non c'è traccia, ma in vista del prossimo
traguardo è assai probabile che Canio la prenda dall'armadio e tenti un altro
passo. Dell'alberghiera, la scuola questa volta, di questa quel che sappiamo invece è quello che abbiamo letto sui giornali,
dunque attendiamo, poi vediamo. Questioni legali e giudiziarie a parte, querele
fatte, magari qualcuna d'altra ancor da fare, questa è un po' l'agenda che vede
Canio indaffarato nel suo ultimo anno di mandato e presto lo vedremo se imprimerà uno sprint dopo che sarà passato sotto lo striscione che segna l'ultimo giro della gara o se poi arrivato in dirittura finisca in una caduta a terra lui con tutti i suoi gregari e perda il giro. Insomma il tempo è poco e le questioni
tante e allora corra, su corra verso il suo traguardo.
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