Ultimo
sforzo quello compiuto ieri dalla premiata ditta Canio Di Milia & C che ha
messo all'albo il documento triennale delle opere da fare. Ha valenza triennale
il documento, sì l'avrebbe; così almeno
lo vuole anche la legge, ma quello approvato dalla Giunta è sol per un biennio perché la ditta ha
scritto che nel 2016 sarà chiusa e così l'hanno tagliato. Rimangono due anni,
quello già iniziato e quello, neanche mezzo, che hanno ancor da fare. Comunque,
a parte il taglio che vi hanno fatto, il programma presentato anche sta volta è molto risicato.
Intanto, come suo solito, replica la previsione di opere già incluse gli anni
addietro e poi mai fatte. Ricompare via Duchessa dove è prevista nell'anno che
sta in corso; così ricompare quel prolungamento passeggiata Lido- Aminta che
rischia davvero di diventare un'altra favola. C'è poi qualcosa per fare, però,
solo manutenzione di quella viabilità sconvolta per pedoni che è diventato il
marciapiede in C. so Italia. Un'altra occasione dunque persa per affrontare meglio
e bene quello che era e sarebbe meglio anche tornasse a essere il salotto
cittadino. Siamo ormai verso la fine; compare un'altra volta ancora la vecchia
ex scuola all' isola ed anche in questo caso c'è solo la previsione di
un risanamento; dunque per far cosa non lo si dice e non c'è nulla per capirlo.
Ultima opera in programma è l'adeguamento della sala al Pala dei congressi,
disturbata com'è da quel rumor di sottofondo che turba ogni audizione. Finito
dunque, è solo qui e che poi anche le si faccia è un'altra storia, tanto
che sta scritto che il tutto è realizzabile compatibilmente con quanto ha scritto la Giunta in data 18 /12 già scorso
con atto n.153 che ancora è sconosciuto.
Finisce male
dunque questa ditta, incapace di indicare ancora un suo programma che vada
oltre un poco la punta del suo naso e che sia capace di raccogliere un consenso
condiviso così che ci sia continuità nel governo di sta, un poco disgraziata,
piccola città.
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