Adesso è
proprio pronto, è andato in stampa per la prova, ne è uscita la copia number
one. L'ho qui davanti a me, son 12 facciate, formato quotidiano, in carta patinata con foto colorate, 46 circa
gli articoli da leggere; ci sono quelli un po' di fondo, ci sono quelli che
trattano il ventaglio di tutti gli argomenti ormai più noti; sono poi un paio gli
approfondimenti seri, c'è sicuramente tanto dell'oggi e del presente, ma non
manca un tuffo nella memoria di ciò che Stresa fu nel suo passato. C'è anche il
ricordo di quel dottor gentile che ci ha lasciati e c'è la sintesi finale di tutto il lavoro
fatto in quattro anni da questa minoranza e il tutto sotto titoli leggeri e
divertenti. Ancora comunque qualche giorno di tempo per la stampa di tutte le oltre
2000 copie, la loro spedizione alle famiglie e poi ai lettori va il giudizio.
Lo metteremo pure in rete su questo stesso blog, ma adesso il tempo è troppo
presto, rovineremmo la sorpresa; comunque lo prometto che appena andrà spedito,
occuperà anche un post di questo stesso blog. La concorrenza intanto non aspetta; si annuncia infatti la prossima uscita
di un altro numero ufficiale delle edizioni del Palazzo. Comunque non è che sta proprio
imminente; probabilmente prima Canio vuole soddisfare la sua curiosità, più che
legittima, su ciò che sforna minoranza, così che potrà usare anche il suo media
per dare voce alla sua dovuta replica. Sul taglio editoriale però non c'è confronto;
quell'altro è un bollettino più simile all'orario che sforna Trenitalia, quest'altro
è quasi un quotidiano; ne uscisse dal Palazzo uno così, sarebbe una svolta
editoriale senza eguali. Ancora poi una differenza; quello che vi mandiamo a
casa è tutto quanto gratis; quello che il Palazzo ci manda a casa, invece, lo paghiamo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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