E' andato in onda ieri sera, ore 18 e circa 30; due o tre di maggioranza sono a casa, minoranza sta presente a ranghi pieni. L' o.d.g. appare anche corposo, nella realtà sta diviso quasi giusto alla metà; la prima l'ha scritta maggioranza, l'altra metà l'ha scritta minoranza, almeno sino a qua son quasi pari. Inizia pertanto sta serata. Le prime due sono ratifiche che variano il bilancio. La prima ha poca storia e passa via, ma sulla seconda si accende l'attenzione dei signori che stanno seduti nei seggi dedicati a opposizione. Bertolino alza il suo dito e contesta lo sconto che, ora sta anche già scritto, sarà da fare al gestore della vasca per il bagno. 15 mila 800 e quaranta euro, è questa la cifra. Segue Piervalle e insiste perché sto sconto è fatto a chi non firma, non paga e non rispetta il patto e che, si può pure pensare, presto farà le valigie e se ne andrà. Si sigla così sto fallimento che segna la gestione di un'opera mal nata e qui Canio si vede, è in imbarazzo. Risponde che sì, blà blà..,blà, blà…, ma dai va là. C'è un'altra cifra che non va; son solo 54 mila e rotti gli euro incassati dalla famosa imposta sullo sbarco, ma son 170 mila quelli che stanno iscritti ancora in sto bilancio. La differenza è tutta nelle somme che Navigazione Laghi, fidandosi di Canio e delle intese con lui fatte, non ha riscosso affatto. La storia è un po' complessa, riguarda i titoli di viaggio "circolari" e qui non dico altro, ma se pure è vero che ci fu un' intesa nel senso sulla Stampa, a suo tempo, dichiarato, mi sa che sia sto Canio che dovrà pagar di tasca sua l'imposta e non il vettor di questo lago. Si chiude la vicenda societaria che vide sto Comune partecipar col 0,44% in V.C.O. servizi S.p.a.. Una società fantasma degna di vederla registrata nelle Caiman , dove il suo scopo era prendere quote in altre società pubbliche/private. Tanto ci diede a far sto bel mestiere che nell'arco di un biennio passò da perder 2 mila e rotti euro nel penultimo anno di bilancio a 443 mila 443,00 euro, sì sì è così, nell'ultimo anno del bilancio. Unanime dunque il voto per la chiusura di questo scatolone pieno di niente, ma con un buco che sfiora quasi già il mezzo di milione. Passa veloce l'esame della proposta che riordina un poco i banchi del mercato, giusto per ricordar da Canio che sono arrivati i soldi per rifar tutta la piazza. Coerente come pochi, Canio poi annuncia la proposta di acquistare, dal Demanio dello Stato, il sito dove sta sopra l'impianto funiviario al Lido di Carciano. Coerente come pochi dicevamo perché tutti ricordano come pronunciò, più volte, quelle frasi in cui affermava mai essere questo Comune il proprietario. Ora ne formalizza ancor di più la proprietà, acquistando, senza pagar moneta occorre dire, la terra dove poggia, da sempre, la stazione. La minoranza invita alla coerenza. Dal primo gennaio dell'anno prossimo venturo, per acquistar beni e servizi e dal primo luglio per affidar le opere, occorre che più enti Comunali si mettan pure insieme. Insomma nessuno più, se piccolino, potrà farlo da solo, così che la proposta sceglie di convenzionar la Perla con L'Unione dei Comuni del Vergante. Tutti d'accordo certo, ma non manca dai banchi dell'opposizion, sempre più attenta, una tirata secca contro le modalità attuali con cui si vedono scegliere i soggetti cui affidar beni, servizi e anche lavori. Arriva l'ultima proposta dal Gruppo in maggioranza. C'è da acquistar il sito cui poggia il distaccamento dei volontari dei Vigili del Fuoco. 24 mila e rotti è questa spesa, dove sta già da ormai più anni la caserma. Più o meno sembra sia un atto che sta quasi dovuto. Finisce dunque la serata che era imbandita dall'Alcade e dal Governo, inizia ora la lista d'interpelli, più o meno, cattivelli. Ma per questi la cronaca, arrivati a quest'ora, è rimandata.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 4 dicembre 2014
APERITIVO
E' andato in onda ieri sera, ore 18 e circa 30; due o tre di maggioranza sono a casa, minoranza sta presente a ranghi pieni. L' o.d.g. appare anche corposo, nella realtà sta diviso quasi giusto alla metà; la prima l'ha scritta maggioranza, l'altra metà l'ha scritta minoranza, almeno sino a qua son quasi pari. Inizia pertanto sta serata. Le prime due sono ratifiche che variano il bilancio. La prima ha poca storia e passa via, ma sulla seconda si accende l'attenzione dei signori che stanno seduti nei seggi dedicati a opposizione. Bertolino alza il suo dito e contesta lo sconto che, ora sta anche già scritto, sarà da fare al gestore della vasca per il bagno. 15 mila 800 e quaranta euro, è questa la cifra. Segue Piervalle e insiste perché sto sconto è fatto a chi non firma, non paga e non rispetta il patto e che, si può pure pensare, presto farà le valigie e se ne andrà. Si sigla così sto fallimento che segna la gestione di un'opera mal nata e qui Canio si vede, è in imbarazzo. Risponde che sì, blà blà..,blà, blà…, ma dai va là. C'è un'altra cifra che non va; son solo 54 mila e rotti gli euro incassati dalla famosa imposta sullo sbarco, ma son 170 mila quelli che stanno iscritti ancora in sto bilancio. La differenza è tutta nelle somme che Navigazione Laghi, fidandosi di Canio e delle intese con lui fatte, non ha riscosso affatto. La storia è un po' complessa, riguarda i titoli di viaggio "circolari" e qui non dico altro, ma se pure è vero che ci fu un' intesa nel senso sulla Stampa, a suo tempo, dichiarato, mi sa che sia sto Canio che dovrà pagar di tasca sua l'imposta e non il vettor di questo lago. Si chiude la vicenda societaria che vide sto Comune partecipar col 0,44% in V.C.O. servizi S.p.a.. Una società fantasma degna di vederla registrata nelle Caiman , dove il suo scopo era prendere quote in altre società pubbliche/private. Tanto ci diede a far sto bel mestiere che nell'arco di un biennio passò da perder 2 mila e rotti euro nel penultimo anno di bilancio a 443 mila 443,00 euro, sì sì è così, nell'ultimo anno del bilancio. Unanime dunque il voto per la chiusura di questo scatolone pieno di niente, ma con un buco che sfiora quasi già il mezzo di milione. Passa veloce l'esame della proposta che riordina un poco i banchi del mercato, giusto per ricordar da Canio che sono arrivati i soldi per rifar tutta la piazza. Coerente come pochi, Canio poi annuncia la proposta di acquistare, dal Demanio dello Stato, il sito dove sta sopra l'impianto funiviario al Lido di Carciano. Coerente come pochi dicevamo perché tutti ricordano come pronunciò, più volte, quelle frasi in cui affermava mai essere questo Comune il proprietario. Ora ne formalizza ancor di più la proprietà, acquistando, senza pagar moneta occorre dire, la terra dove poggia, da sempre, la stazione. La minoranza invita alla coerenza. Dal primo gennaio dell'anno prossimo venturo, per acquistar beni e servizi e dal primo luglio per affidar le opere, occorre che più enti Comunali si mettan pure insieme. Insomma nessuno più, se piccolino, potrà farlo da solo, così che la proposta sceglie di convenzionar la Perla con L'Unione dei Comuni del Vergante. Tutti d'accordo certo, ma non manca dai banchi dell'opposizion, sempre più attenta, una tirata secca contro le modalità attuali con cui si vedono scegliere i soggetti cui affidar beni, servizi e anche lavori. Arriva l'ultima proposta dal Gruppo in maggioranza. C'è da acquistar il sito cui poggia il distaccamento dei volontari dei Vigili del Fuoco. 24 mila e rotti è questa spesa, dove sta già da ormai più anni la caserma. Più o meno sembra sia un atto che sta quasi dovuto. Finisce dunque la serata che era imbandita dall'Alcade e dal Governo, inizia ora la lista d'interpelli, più o meno, cattivelli. Ma per questi la cronaca, arrivati a quest'ora, è rimandata.
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