Abbiamo detto che i temi sta volta nel Consiglio, per noi e per ora, sono due: il porto e la piscina e che pure sono due le mozioni che presentiamo intorno a queste due faccende. Poiché oggi le mettiamo sul tavolo di Canio, noi le pubblichiamo, in integrale, così che, come sempre, chi poi abbia voglia gli dia una sua lettura.
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD
17/12/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia
STRESA
OGG: Mozione art. 45 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Concessione di servizio per la gestione dell'impianto natatorio Lido di Carciano. Inadempienze del concessionario.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula la seguente mozione.
Alla luce delle informazioni assunte dai sottoscritti firmatari, risulta che il contratto di concessione per il servizio in oggetto, dopo un anno e dieci mesi dalla data della consegna, avvenuta sotto le riserve di legge, non sia stato ancora sottoscritto.
La stessa disciplina contrattuale sembra, peraltro, che abbia subito diverse modifiche rispetto a quanto fosse quella iniziale risultata dall'esito prodotto in sede di gara.
Al proposito si cita l'atto della Giunta n. 145 del 21/11/2012 riferito all'estensione della concessione ad area esterna l'iniziale previsto perimetro e ciò al fine di realizzazione di area camper, nonché la deliberazione, sempre della Giunta n. 158 del successivo 12/12/2012, con la quale si manifestava parere favorevole in relazione alla introduzione di deroghe contrattuali riferite al bonus premiante, estendendo così, da subito, il tempo contrattuale massimo sino ad anni 25, inizialmente accordato a misura della realizzazione degli investimenti facoltativi offerti, ma introducendo, se comprendiamo bene, una nuova clausola risolutiva per inadempimento da valere a misura della mancata realizzazione degli investimenti facoltativi offerti in sede di gara.
A distanza però di quasi due anni dalla consegna della concessione di esercizio, si assiste, anziché alla realizzazione degli investimenti programmati e inseriti in un preciso crono programma, ormai disatteso, ad un'evidente gestione della struttura ben al di sotto del minimo d'obbligo.
In particolare non risultano attivati, non solo, servizi inizialmente opzionati, ma anche quelli dovuti da subito e che non sono stati oggetto di modiche contrattuali.
In particolare la gestione del pubblico esercizio non è stata attivata, ma i locali e le loro immediate pertinenze versano in stato di evidente abbandono tanto da configurarsi neppure pienamente assolto l'obbligo di mantenere l'intero compendio nel miglior stato di conservazione, così come, anche crediamo per responsabilità dell'Ente concedente, non risulta realizzata la prevista passerella a servizio del trasporto pubblico locale, né si consoce se sia sta acquisita la concessione per l'uso della spiaggia demaniale e neppure risulta che, nel corso del presente esercizio, siano stati assolti, alle rispettive scadenze, gli obblighi di corrispondere il canone.
Alla luce del quadro appena delineato che si configura di sostanziale inadempimento contrattuale, non sembra che l'Ente abbia attivato azioni atte a contrastare in qualche modo tale inadempimento, ma invece abbia, per due esercizi successivi e con motivazioni diverse, sempre e soltanto applicato forti sconti sull'ammontare del canone offerto e dovuto.
Rimane singolare quindi che, di fronte alla mancata obbligatoria sottoscrizione di un contratto che, di per sé, già giustificherebbe una risoluzione per inadempimento con escussione della cauzione provvisoria, l'Ente negozi invece e continuamente a ribasso i canoni a sé spettanti, indifferente rispetto al mancato assolvimento di tutta una serie di obblighi contrattuali che costituiscono una parte rilevante del contenuto della concessione, risultato, peraltro, di un'offerta formulata a seguito di una procedura ad evidenza pubblica.
Le diffuse problematiche legate all'avvio dell'impianto natatorio; le carenze iniziali, non sappiamo quanto non addebitabili ai soggetti che ebbero parte nella realizzazione dell'opera; le integrazioni richieste per l'assolvimento degli obblighi imposte nell'autorizzazione di esercizio; le perdite di incasso subite per effetto della sfavorevole stagione estiva scorsa, ebbene risulta che a tutte queste problematiche abbia fatto fronte il Comune e non solo con riduzioni dei canoni, ma anche con investimenti aggiuntivi, pur tuttavia l'inadempienza del contraente continua a sbilanciare il contratto a suo favore e a danno dell'Ente e questo è un fatto oggettivo e innegabile perché non sembra che via sia la forza e la decisione di imporre, a fronte, degli sconti applicati che hanno azzerato il possibile danno subito dal concessionario, il rispetto della normali clausole contrattuali .
Il concessionario mantiene così inalterata la sua condizione d'inadempiente contrattuale e , a questo punto, senza più alcuna giustificazione economica.
Alla luce quindi della situazione descritta si formula la seguente mozione affinché l'amministrazione operi per il ristabilimento delle condizioni contrattuali violate:
1) Voglia l'Amministrazione congelare ogni e qualsiasi sconto sui canoni dovuti dal concessionario dell'impianto natatorio e dell'ambito balneare del Lido di Carciano imponendo, preliminarmente, la sottoscrizione del contratto, su base certa.
2) Voglia l'Amministrazione, a fronte del prolungato inadempimento contrattuale, rinegoziare le promesse riduzioni dei canoni tenuto conto delle minori prestazioni obbligatorie sin qui rese dal Concessionario, nonché attivare la procedura prevista dall'articolo 17 del capitolato d'oneri da portarsi a compimento nel caso che il concessionario non fornisca ampia prova e garanzia in ordine alla effettiva volontà di attivare con l'inizio della stagione 2015 tutti i servizi obbligatori previsti nel contratto, nessuno di essi escluso.
3) Concluda l'Ente la procedura di risoluzione contrattuale per inadempimento nel caso che, entro data e tempi certi, le condizioni di cui al punto 2 non si determinino, procedendo alla escussione delle garanzie contrattuali e al recupero di tutti i crediti sin qui maturati dall'Ente, nessuno escluso.
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD
17/12/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia
STRESA
OGG: Mozione art. 45 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Costruzione porto turistico.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula la seguente mozione.
Richiamata l'interpellanza svolta in merito alla stato del contratto di appalto sottoscritto dall' Impresa Paolo Beltrami SPA e relativo ai lavori di costruzione del porto turistico;
Viste ed esaminate le riserve depositate dall'Appaltatore;
Considerato che, stante la loro entità e natura, non pare opportuno e possibile che le operazioni di cantiere abbiano a continuare senza che alcune di quelle riserve siano, preliminarmente, risolte e che lavorazioni anche non strettamente connesse con quelle oggetto delle riserve abbiano a compiersi senza la preliminare soluzione di dette riserve;
Atteso che un contenzioso con l'impresa che non abbia positiva risoluzione potrebbe infatti portare ad un nuovo scioglimento del contratto di appalto con conseguente blocco prolungato di tutte le attività, non solo, ma anche a gravi incognite sulla possibilità poi di proseguire nel cantiere e, a quel punto, potrebbero vanificarsi pure le nuove lavorazioni in corso che potrebbero non avere successiva continuazione;
Atteso ancora che l'entità economica dei maggiori oneri esecutivi richiesti, tenuto conto della natura e delle ragioni che li hanno provocati, riconducibili all'ipotesi della mancata od erronea identificazione della normativa tecnica vincolante per la progettazione, ove confermata nella misura richiesta, imporrebbe la risoluzione del contratto e il riappalto dell'opera;
Alla luce quindi della situazione descritta e delle ragioni espresse, si formula la seguente mozione affinché l'amministrazione si attenga a essa nelle decisioni che avrà da assumere:
1) Voglia l'Amministrazione, in relazione al contratto di appalto in corso con l'impresa Paolo Beltrami SPA per la costruzione del porto turistico, provvedere in via prioritaria alla risoluzione delle riserve formulate dall'Impresa in ordine all'entità economica dei maggiori lavori conseguenti le conclusioni della validazione del progetto di caratterizzazione dei sedimenti dei fondali.
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD
17/12/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia
STRESA
OGG: Mozione art. 45 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Concessione di servizio per la gestione dell'impianto natatorio Lido di Carciano. Inadempienze del concessionario.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula la seguente mozione.
Alla luce delle informazioni assunte dai sottoscritti firmatari, risulta che il contratto di concessione per il servizio in oggetto, dopo un anno e dieci mesi dalla data della consegna, avvenuta sotto le riserve di legge, non sia stato ancora sottoscritto.
La stessa disciplina contrattuale sembra, peraltro, che abbia subito diverse modifiche rispetto a quanto fosse quella iniziale risultata dall'esito prodotto in sede di gara.
Al proposito si cita l'atto della Giunta n. 145 del 21/11/2012 riferito all'estensione della concessione ad area esterna l'iniziale previsto perimetro e ciò al fine di realizzazione di area camper, nonché la deliberazione, sempre della Giunta n. 158 del successivo 12/12/2012, con la quale si manifestava parere favorevole in relazione alla introduzione di deroghe contrattuali riferite al bonus premiante, estendendo così, da subito, il tempo contrattuale massimo sino ad anni 25, inizialmente accordato a misura della realizzazione degli investimenti facoltativi offerti, ma introducendo, se comprendiamo bene, una nuova clausola risolutiva per inadempimento da valere a misura della mancata realizzazione degli investimenti facoltativi offerti in sede di gara.
A distanza però di quasi due anni dalla consegna della concessione di esercizio, si assiste, anziché alla realizzazione degli investimenti programmati e inseriti in un preciso crono programma, ormai disatteso, ad un'evidente gestione della struttura ben al di sotto del minimo d'obbligo.
In particolare non risultano attivati, non solo, servizi inizialmente opzionati, ma anche quelli dovuti da subito e che non sono stati oggetto di modiche contrattuali.
In particolare la gestione del pubblico esercizio non è stata attivata, ma i locali e le loro immediate pertinenze versano in stato di evidente abbandono tanto da configurarsi neppure pienamente assolto l'obbligo di mantenere l'intero compendio nel miglior stato di conservazione, così come, anche crediamo per responsabilità dell'Ente concedente, non risulta realizzata la prevista passerella a servizio del trasporto pubblico locale, né si consoce se sia sta acquisita la concessione per l'uso della spiaggia demaniale e neppure risulta che, nel corso del presente esercizio, siano stati assolti, alle rispettive scadenze, gli obblighi di corrispondere il canone.
Alla luce del quadro appena delineato che si configura di sostanziale inadempimento contrattuale, non sembra che l'Ente abbia attivato azioni atte a contrastare in qualche modo tale inadempimento, ma invece abbia, per due esercizi successivi e con motivazioni diverse, sempre e soltanto applicato forti sconti sull'ammontare del canone offerto e dovuto.
Rimane singolare quindi che, di fronte alla mancata obbligatoria sottoscrizione di un contratto che, di per sé, già giustificherebbe una risoluzione per inadempimento con escussione della cauzione provvisoria, l'Ente negozi invece e continuamente a ribasso i canoni a sé spettanti, indifferente rispetto al mancato assolvimento di tutta una serie di obblighi contrattuali che costituiscono una parte rilevante del contenuto della concessione, risultato, peraltro, di un'offerta formulata a seguito di una procedura ad evidenza pubblica.
Le diffuse problematiche legate all'avvio dell'impianto natatorio; le carenze iniziali, non sappiamo quanto non addebitabili ai soggetti che ebbero parte nella realizzazione dell'opera; le integrazioni richieste per l'assolvimento degli obblighi imposte nell'autorizzazione di esercizio; le perdite di incasso subite per effetto della sfavorevole stagione estiva scorsa, ebbene risulta che a tutte queste problematiche abbia fatto fronte il Comune e non solo con riduzioni dei canoni, ma anche con investimenti aggiuntivi, pur tuttavia l'inadempienza del contraente continua a sbilanciare il contratto a suo favore e a danno dell'Ente e questo è un fatto oggettivo e innegabile perché non sembra che via sia la forza e la decisione di imporre, a fronte, degli sconti applicati che hanno azzerato il possibile danno subito dal concessionario, il rispetto della normali clausole contrattuali .
Il concessionario mantiene così inalterata la sua condizione d'inadempiente contrattuale e , a questo punto, senza più alcuna giustificazione economica.
Alla luce quindi della situazione descritta si formula la seguente mozione affinché l'amministrazione operi per il ristabilimento delle condizioni contrattuali violate:
1) Voglia l'Amministrazione congelare ogni e qualsiasi sconto sui canoni dovuti dal concessionario dell'impianto natatorio e dell'ambito balneare del Lido di Carciano imponendo, preliminarmente, la sottoscrizione del contratto, su base certa.
2) Voglia l'Amministrazione, a fronte del prolungato inadempimento contrattuale, rinegoziare le promesse riduzioni dei canoni tenuto conto delle minori prestazioni obbligatorie sin qui rese dal Concessionario, nonché attivare la procedura prevista dall'articolo 17 del capitolato d'oneri da portarsi a compimento nel caso che il concessionario non fornisca ampia prova e garanzia in ordine alla effettiva volontà di attivare con l'inizio della stagione 2015 tutti i servizi obbligatori previsti nel contratto, nessuno di essi escluso.
3) Concluda l'Ente la procedura di risoluzione contrattuale per inadempimento nel caso che, entro data e tempi certi, le condizioni di cui al punto 2 non si determinino, procedendo alla escussione delle garanzie contrattuali e al recupero di tutti i crediti sin qui maturati dall'Ente, nessuno escluso.
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD
17/12/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia
STRESA
OGG: Mozione art. 45 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Costruzione porto turistico.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio utile si formula la seguente mozione.
Richiamata l'interpellanza svolta in merito alla stato del contratto di appalto sottoscritto dall' Impresa Paolo Beltrami SPA e relativo ai lavori di costruzione del porto turistico;
Viste ed esaminate le riserve depositate dall'Appaltatore;
Considerato che, stante la loro entità e natura, non pare opportuno e possibile che le operazioni di cantiere abbiano a continuare senza che alcune di quelle riserve siano, preliminarmente, risolte e che lavorazioni anche non strettamente connesse con quelle oggetto delle riserve abbiano a compiersi senza la preliminare soluzione di dette riserve;
Atteso che un contenzioso con l'impresa che non abbia positiva risoluzione potrebbe infatti portare ad un nuovo scioglimento del contratto di appalto con conseguente blocco prolungato di tutte le attività, non solo, ma anche a gravi incognite sulla possibilità poi di proseguire nel cantiere e, a quel punto, potrebbero vanificarsi pure le nuove lavorazioni in corso che potrebbero non avere successiva continuazione;
Atteso ancora che l'entità economica dei maggiori oneri esecutivi richiesti, tenuto conto della natura e delle ragioni che li hanno provocati, riconducibili all'ipotesi della mancata od erronea identificazione della normativa tecnica vincolante per la progettazione, ove confermata nella misura richiesta, imporrebbe la risoluzione del contratto e il riappalto dell'opera;
Alla luce quindi della situazione descritta e delle ragioni espresse, si formula la seguente mozione affinché l'amministrazione si attenga a essa nelle decisioni che avrà da assumere:
1) Voglia l'Amministrazione, in relazione al contratto di appalto in corso con l'impresa Paolo Beltrami SPA per la costruzione del porto turistico, provvedere in via prioritaria alla risoluzione delle riserve formulate dall'Impresa in ordine all'entità economica dei maggiori lavori conseguenti le conclusioni della validazione del progetto di caratterizzazione dei sedimenti dei fondali.
2) Voglia conseguentemente l'Amministrazione richiedere la sospensione dei lavori in corso, attivando subito le procedure di risoluzione delle riserve e, alla loro conclusione assumere decisioni coerenti in ordine alla possibile prosecuzione del contratto con relative nuove coperture finanziarie o addivenire alla risoluzione del contratto secondo disposizioni di legge.
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