Tanto per cambiare, anche questa è andata buca. Il bando scadeva a mezzogiorno, ma nessuno è intervenuto. L'Alcade incassa, pertanto, un altro risultato. Dopo che è anni, insomma, che ci sgonfiano, che dicono che è tua, che non è mia, che non si sa neppure di chi sia; dopo sti anni passati molto in fretta, ma a fare circa niente, dopo che, infine, il bando venne fatto e pubblicato ben oltre il tempo utile e prudente, ecco che oggi si chiude questo bando senza niente. Si chiude, pertanto, questo bando e si apre un tempo molto incerto dove l'impianto a fune tra la costa e la sua vetta starà appeso a fare niente. Fallisce il governo cittadino, fallisce anche il governo a livello regionale, ma nessuno di certo paga il conto di sto nuovo fallimento. Si apre, quel che è certo, uno scenario molto incerto. L'accordo era anche chiaro; se fallisce questo bando, con i soldi si smantella anche l'impianto. Ordunque se così stanno le cose l'impianto è rottamato e il dopo è, soltanto, proprio niente. Ora s' inizia, scommettiamo, un'altra stagione negoziale; al tavolo le parti: la Perla e la Regione discuteranno insieme, all'infinito, sul che fare. Intanto quel che è certo è che l'impianto ormai sta fermo. Finite le proroghe infinite, l'impianto è arrugginito; se i soldi non ci sono si parla di aria fritta. Diverso sarebbe questo caso se ci fosse ancora un po' di tempo, ma il tempo l'avevano bruciato dicendo che era sua e non invece che era mia e che non si sapeva neppure di chi sia. Finito adesso è il tempo, finiti stanno i soldi, nessuno viene a questi bandi, l'impianto è arrugginito, il tutto sta appeso solo a un filo; l'Alcade ci rifletta e faccia in fretta.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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venerdì 19 dicembre 2014
L'ULTIMA CORSA
Tanto per cambiare, anche questa è andata buca. Il bando scadeva a mezzogiorno, ma nessuno è intervenuto. L'Alcade incassa, pertanto, un altro risultato. Dopo che è anni, insomma, che ci sgonfiano, che dicono che è tua, che non è mia, che non si sa neppure di chi sia; dopo sti anni passati molto in fretta, ma a fare circa niente, dopo che, infine, il bando venne fatto e pubblicato ben oltre il tempo utile e prudente, ecco che oggi si chiude questo bando senza niente. Si chiude, pertanto, questo bando e si apre un tempo molto incerto dove l'impianto a fune tra la costa e la sua vetta starà appeso a fare niente. Fallisce il governo cittadino, fallisce anche il governo a livello regionale, ma nessuno di certo paga il conto di sto nuovo fallimento. Si apre, quel che è certo, uno scenario molto incerto. L'accordo era anche chiaro; se fallisce questo bando, con i soldi si smantella anche l'impianto. Ordunque se così stanno le cose l'impianto è rottamato e il dopo è, soltanto, proprio niente. Ora s' inizia, scommettiamo, un'altra stagione negoziale; al tavolo le parti: la Perla e la Regione discuteranno insieme, all'infinito, sul che fare. Intanto quel che è certo è che l'impianto ormai sta fermo. Finite le proroghe infinite, l'impianto è arrugginito; se i soldi non ci sono si parla di aria fritta. Diverso sarebbe questo caso se ci fosse ancora un po' di tempo, ma il tempo l'avevano bruciato dicendo che era sua e non invece che era mia e che non si sapeva neppure di chi sia. Finito adesso è il tempo, finiti stanno i soldi, nessuno viene a questi bandi, l'impianto è arrugginito, il tutto sta appeso solo a un filo; l'Alcade ci rifletta e faccia in fretta.
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