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venerdì 19 dicembre 2014

L'ULTIMA CORSA








Tanto per cambiare, anche questa è andata buca. Il bando scadeva a mezzogiorno, ma nessuno è intervenuto. L'Alcade incassa, pertanto, un altro risultato. Dopo che è anni, insomma, che ci sgonfiano, che dicono che è tua, che non è mia, che non si sa neppure di chi sia; dopo sti anni passati molto in fretta, ma a fare circa niente, dopo che, infine, il bando venne fatto e pubblicato ben oltre il tempo utile e prudente, ecco che oggi si chiude questo bando senza niente. Si chiude, pertanto, questo bando e si apre un tempo molto incerto dove l'impianto a fune tra la costa e la sua vetta starà appeso a fare niente. Fallisce il governo cittadino, fallisce anche il governo a livello regionale, ma nessuno di certo paga il conto di sto nuovo fallimento. Si apre, quel che è certo, uno scenario molto incerto. L'accordo era anche chiaro; se fallisce questo bando, con i soldi si smantella anche l'impianto. Ordunque se così stanno le cose l'impianto è rottamato e il dopo è, soltanto, proprio niente. Ora s' inizia, scommettiamo, un'altra stagione negoziale; al tavolo le parti: la Perla e la Regione discuteranno insieme, all'infinito, sul che fare. Intanto quel che è certo è che l'impianto ormai sta fermo. Finite le proroghe infinite, l'impianto è arrugginito; se i soldi non ci sono si parla di aria fritta. Diverso sarebbe questo caso se ci fosse ancora un po' di tempo, ma il tempo l'avevano bruciato dicendo che era sua e non invece che era mia e che non si sapeva neppure di chi sia. Finito adesso è il tempo, finiti stanno i soldi, nessuno viene a questi bandi, l'impianto è arrugginito, il tutto sta appeso solo a un filo; l'Alcade ci rifletta e faccia in fretta.



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