Dalla non lontana città di Lugano giunge notizia che la Baronessa Von Thyssen, pur desiderando ritornare dall'esilio spagnolo nella amata terra pia, avrebbe tuttavia concluso la vendita di Villa La Favorita. Probabilmente andrà a vivere in condominio, non lo sappiamo, comunque 80 milioni di franchi, abbastanza meno di quanti ne avrebbe voluti la padrona, sarebbe il prezzo con cui la famiglia italiana degli Invernizzi si è aggiudicata l'acquisto della villa. La notizia non meriterebbe di essere ripresa su questo blog che, generalmente, non si occupa di gossip o cose simili, ma quello che ha incuriosito sono alcune analogie con la Perla. La TV della Svizzera Italiana ha infatti intervistato il Sindaco della bella Lugano, il quale a proposito dell'acquisto ha detto di essere informato e di aver anche incontrato i nuovi padroni. Fin qui nulla di strano; strana alle orecchie di un altro Sindaco, a noi molto più vicino, sarà però suonata la successiva affermazione, avendo il "Borgomastro" di Lugano dichiarato, pubblicamente," intangibile" la Villa e il parco che, per circa 30 ettari, si estende su un tratto della costa. Ha poi aggiunto di aver fiducia che il progetto di apertura al pubblico di parte del parco,con la previsione di una passeggiata a lago, possa con i nuovi proprietari andare in porto. Insomma, se fosse avvenuto da noi un fatto così, ma in effetti ne sono avvenuti diversi molto simili, probabilmente, non avremmo saputo di incontri riservati tra proprietà e il rappresentante della città, ma ci saremmo poi trovati sul tavolo una qualche variante, generale, strutturale o stralcio a seconda le circostanze, con cui la volontà proprietaria veniva messa nero su bianco e buona notte. Bisogna dire che la speranza di trovare nella vicina terra pia un luogo di rifugio ha alimentato, non da oggi, tanti connazionali e, a onor del vero, non sempre e solo per mettere al sicuro i soldi. Ora se non sarà possibile importare da noi il Borgomastro di Lugano, lo ostacolano ancora per un po' le norme valutarie, al contrario sembra più facile per noi esportare in quella terra il locale Alcade. Non praticherà certamente più la sua attività di governo, ma un qualche contratto stagionale, vedrete, che lo troverà.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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