Si arena dunque un'altra volta sugli scogli, non fosse la Concordia che si avvicina al Giglio a fare un bell'inchino. Così va avanti questo porto che, ormai, è prossimo a doppiare il terzo dei lustri in cui sta aperto il suo cantiere. Gli annunci del Palazzo, ancor un'altra volta, son balle raccontate all'osteria; la verità però è, invece, molto amara e, tradotta in cifre, fa una somma. Sta somma, provvisoria, è poca cosa; son euro infatti pari a un milione 179 mila e 457 euro, ma non è tutto. Sta cifra provvisoria è infatti quanto, per ora, ha conteggiato tra danni per ritardo, lavori in più per prescrizioni e la gestione dei soli materiali di scavo e di dragaggio, la ditta appaltatrice che, a quanto sembra, più che una voglia matta di fare sti lavori, si ingegna a studiar le carte per mettere il bastone tra le ruote. La cosa poi non par che sia così difficile, conoscendo ormai la gran capacità e valenza con cui, a Palazzo, son usi e consumati a far le cose. Si arriva dunque a fine di mandato, più o meno, al punto in cui questo era iniziato. La cosa è alquanto deprimente;questo cantiere eterno sin qui par che sia solo servito a spendere soldi che ben non si è capito, o meglio bene si è capito che fine abbiano fatto. Si arricchisce però anche il dossier con cui, via via, s'informa la Procura della Corte di quanto venga a costar l'opera omnia e poi, si spera, che prima o poi si apra anche il processo in cui l'errore grave combinato ed il danno già arrecato sia giustamente condannato. Ordunque che mai succederà di nuovo nel cantiere, ancora noi mica lo sappiamo. Vedremo qualche cosa ? Probabilmente, prossimamente, qualcosa anche vedremo, ma se poi sarà anche vero o solo un modo per spenderci altri soldi e fare niente, pure questo soltanto dopo lo vedremo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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