Va avanti a testa bassa, non demorde; lui vuole che sto blog finisca di fare informazione e allora si allea con lo Zanetta. Sì, sì, sta volta con G.C.. La storia è la querela sulla questione dell'onere fiscale per ICI e l' IMU che nessuno mai la paga sull'area destinata a fare il grande albergo. Il prossimo obiettivo è l'udienza del 21 di gennaio davanti alla GIP e quindi, guarda caso, è Canio, lui in persona, che il 13 settembre va in Procura e lascia, per conto della collega sua di studio, la Di Noia, le carte, firmate da G.C., per motivar l'accusa che questo blog non sia archiviato, ma venga processato. Concorde è dunque l'interesse tra l'Alcade e lo Zanetta; converge almeno in questo punto, colpire penalmente sto Piervalle, colpevole di rompere le scatole e dir la verità. L'intesa tra i due viene poi subito ripresa quando è G.C. a citar persino Canio quale teste dell'accusa contro l'infame serial diffamatore. Ma la materia fiscale è scivolosa; nel mentre lui, G.C., cita Canio a testimoniar a suo favore e non si sa bene su che cosa, succede che proprio il Canio abbia, giusto in questi giorni qua, a mandar a tutelare davanti il giudice fiscale, lo stesso suo di Ente di fronte a chi non vuol pagare l'IMU, in fattispecie quasi uguale a quella di G.C.. Insomma è un caso interessante, da un lato c'è un Alcade che impugna l'arma anche fiscale contro taluni rei di opporsi a tassazione; dall'altro c'è il legale, collega di studio del legale di G.C., che ha fatto anche il vettore che deposita in Procura le carte che servono a G.C. per dimostrare che l'infame va punito; infine c 'è poi il teste chiamato a confermare che G.C. paga le imposte. Difficile è orientarsi in tanta confusione; si rischia che, per troppa decisione, la testa vada un po' tutta nel pallone. Teste d'accusa per conto di G.C. per confermar che paga imposte; Alcade ancora in piena carica contro altri evasor d'imposta; collega di studio del legale che cura l'accusa di G.C. contro sto Piervalle; insomma se forse ieri sembrava di esser davanti ad un conflitto d' interessi ora vien meglio dire che si è davanti, forse, ad una convergenza di interessi. Tutti d'accordo insomma; che io stia solo un poco zitto.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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martedì 16 dicembre 2014
ZITTO
Va avanti a testa bassa, non demorde; lui vuole che sto blog finisca di fare informazione e allora si allea con lo Zanetta. Sì, sì, sta volta con G.C.. La storia è la querela sulla questione dell'onere fiscale per ICI e l' IMU che nessuno mai la paga sull'area destinata a fare il grande albergo. Il prossimo obiettivo è l'udienza del 21 di gennaio davanti alla GIP e quindi, guarda caso, è Canio, lui in persona, che il 13 settembre va in Procura e lascia, per conto della collega sua di studio, la Di Noia, le carte, firmate da G.C., per motivar l'accusa che questo blog non sia archiviato, ma venga processato. Concorde è dunque l'interesse tra l'Alcade e lo Zanetta; converge almeno in questo punto, colpire penalmente sto Piervalle, colpevole di rompere le scatole e dir la verità. L'intesa tra i due viene poi subito ripresa quando è G.C. a citar persino Canio quale teste dell'accusa contro l'infame serial diffamatore. Ma la materia fiscale è scivolosa; nel mentre lui, G.C., cita Canio a testimoniar a suo favore e non si sa bene su che cosa, succede che proprio il Canio abbia, giusto in questi giorni qua, a mandar a tutelare davanti il giudice fiscale, lo stesso suo di Ente di fronte a chi non vuol pagare l'IMU, in fattispecie quasi uguale a quella di G.C.. Insomma è un caso interessante, da un lato c'è un Alcade che impugna l'arma anche fiscale contro taluni rei di opporsi a tassazione; dall'altro c'è il legale, collega di studio del legale di G.C., che ha fatto anche il vettore che deposita in Procura le carte che servono a G.C. per dimostrare che l'infame va punito; infine c 'è poi il teste chiamato a confermare che G.C. paga le imposte. Difficile è orientarsi in tanta confusione; si rischia che, per troppa decisione, la testa vada un po' tutta nel pallone. Teste d'accusa per conto di G.C. per confermar che paga imposte; Alcade ancora in piena carica contro altri evasor d'imposta; collega di studio del legale che cura l'accusa di G.C. contro sto Piervalle; insomma se forse ieri sembrava di esser davanti ad un conflitto d' interessi ora vien meglio dire che si è davanti, forse, ad una convergenza di interessi. Tutti d'accordo insomma; che io stia solo un poco zitto.
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