Fa acqua dappertutto la vasca per il bagno; non è infatti, da ieri più un mistero la notizia che anche quest'anno si chiude con un buco. E' di 15 mila e 800 euro lo sconto che il governo si appresta a far quest'anno al suo gestore. 74 e rotti mila in euro fu il buco il primo anno riempito dal Palazzo, 15 mila e dunque rotti quello di quest'anno. Doveva la gestione cacciare 26 mila e 400 euro l'anno, ne da, se va poi bene 16 mila sommando i primi due di anni. La causa dichiarata di quest'anno è la pioggia caduta senza sosta dentro l'acqua, quella dell'altranno fu una serie continua e complicata di difetti dell'impianto. Quanto poi al resto, al mega investimento che stava nell'offerta presentata, manco l'ombra. L'offerta assai allettante indicava una somma assai importante che andava, di poco, oltre il milione. I tempi d'attuazione erano veloci: undici mesi, ne sono passati una ventina e regna sul contratto il caos totale ed assoluto. Nessuno l'ha firmato, le clausole fissate e messe in gara e accettate, poi furono cambiate, o meglio autorizzate a essere cambiate; se poi lo furono, nei fatti, non si sa. Si è visto un progetto di rialzo per farci una palestra, ma fu subito bocciato; si è detto che sarebbe poi stato prodotto un altro bel progetto per unire la vasca al ristorante, ma cosa avvenne di fatto non si sa; è stato promesso che comunque apriva il bar e il ristorante, lo avete infatti visto. Ora si apprende che una ditta, comunque inadempiente, ottiene un altro sconto su un canone di contratto che manco vuol firmare. C'è dunque, per ora, una grande confusione che, in realtà, nasconde un prossimo annunciato fallimento gestionale che Canio e il suo governo, a furia di far sconti, vuol solo prolungare così che non gli scoppi in mano alla vigilia elettorale. Dunque l'unica opera che, a furia di riprese e sospensioni, dopo tre anni di fatiche comunque andò in porto, non regge la prova di gestione. Si scopre che d'estate piove, che d'autunno sale il lago, che in primavera c'è l'acqua troppo fredda. Fossimo nati e cresciuti altrove magari non si crede, ma chi più chi meno, anche i nostri governanti sono cresciuti sempre sotto l'acqua, eppure…, eppure si paga sto prezzo elettorale.
martedì 2 dicembre 2014
SOTT'ACQUA
Fa acqua dappertutto la vasca per il bagno; non è infatti, da ieri più un mistero la notizia che anche quest'anno si chiude con un buco. E' di 15 mila e 800 euro lo sconto che il governo si appresta a far quest'anno al suo gestore. 74 e rotti mila in euro fu il buco il primo anno riempito dal Palazzo, 15 mila e dunque rotti quello di quest'anno. Doveva la gestione cacciare 26 mila e 400 euro l'anno, ne da, se va poi bene 16 mila sommando i primi due di anni. La causa dichiarata di quest'anno è la pioggia caduta senza sosta dentro l'acqua, quella dell'altranno fu una serie continua e complicata di difetti dell'impianto. Quanto poi al resto, al mega investimento che stava nell'offerta presentata, manco l'ombra. L'offerta assai allettante indicava una somma assai importante che andava, di poco, oltre il milione. I tempi d'attuazione erano veloci: undici mesi, ne sono passati una ventina e regna sul contratto il caos totale ed assoluto. Nessuno l'ha firmato, le clausole fissate e messe in gara e accettate, poi furono cambiate, o meglio autorizzate a essere cambiate; se poi lo furono, nei fatti, non si sa. Si è visto un progetto di rialzo per farci una palestra, ma fu subito bocciato; si è detto che sarebbe poi stato prodotto un altro bel progetto per unire la vasca al ristorante, ma cosa avvenne di fatto non si sa; è stato promesso che comunque apriva il bar e il ristorante, lo avete infatti visto. Ora si apprende che una ditta, comunque inadempiente, ottiene un altro sconto su un canone di contratto che manco vuol firmare. C'è dunque, per ora, una grande confusione che, in realtà, nasconde un prossimo annunciato fallimento gestionale che Canio e il suo governo, a furia di far sconti, vuol solo prolungare così che non gli scoppi in mano alla vigilia elettorale. Dunque l'unica opera che, a furia di riprese e sospensioni, dopo tre anni di fatiche comunque andò in porto, non regge la prova di gestione. Si scopre che d'estate piove, che d'autunno sale il lago, che in primavera c'è l'acqua troppo fredda. Fossimo nati e cresciuti altrove magari non si crede, ma chi più chi meno, anche i nostri governanti sono cresciuti sempre sotto l'acqua, eppure…, eppure si paga sto prezzo elettorale.
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