Davanti a un risultato che, nel finale di mandato, rischia di essere veramente un pieno fallimento e mentre, seduto in gran Consiglio, ancor non sembra conscio del baratro che avanza da continuare nei modi provocanti e poco edificanti, l'Alcade non demorde a cercar di dar la punizione un po' a tutta quanta la sua di minoranza, mostrando, come sempre, un attenzione un po' speciale al qui presente redattore di queste note. Si è aperta dunque la stagione in cui il mucchio di querele che Canio ha seminato per la strada, via via, sta andando a risultato. La prima, lo sapete, l'ho vinta con due mosse; ho chiesto l'audizione, ottengo la richiesta archiviazione. L'Alcade allor si oppone; il GIP ci fissa anche l'udienza, l'Alcade si addormenta e arriva a cose fatte. Di un'altra, che firmò un tal detto Zanetta, sin'ora, è andata un po' come la prima; si chiese l'audizione davanti alla PG, così che si ottenne la richiesta archiviazione da parte del PM; si oppone allor questo Zanetta e il Gip fissa l' udienza e decisione un giorno del prossimo gennaio dell'anno che verrà e quindi si vedrà, ma qui si spera. Fin qui stavo un po' solo, ma ne mancano ancor due, di cui in una ci siamo proprio tutti, ma non giungono notizie e quindi stiamo zitti; nell'altra siamo in tre, del gruppo" Insieme". Per questa, che attiene a un manifesto che Canio non gradì che fosse affisso, ci è stata notiziata la chiusura delle indagini, per cui s'inizia la trafila, chiedendo l'audizione davanti alla PG e poi si aspetta che il PM formuli la sua proposta conclusiva: archiviazione o rinvio a giudizio. Se poi sarà l'archiviazione, l'Alcade, stiamo certi, farà la sua bella opposizione, così che di nuovo si andrà all'udienza che il GIP ci fisserà. Come vedete non c'è nulla che sia poi tanto male e nella nazione al mondo che è tra le più corrotte e dove il servizio di giustizia è il più scassato, ci stanno pur coloro che intasano di minchiate un sistema già al collasso, così che invece di punir chi ruba o fa di peggio, si tenta di far punir chi parla o, meglio, scrive. Lo stalking giudiziario è dunque in atto per opera di Canio e dei sodali. Se ci andrà bene, come sin qui è già stato, chi pagherà è solo il sistema di giustizia che ha perso solo il tempo e poi noi col portafoglio; non pagherà, in tal caso, neppure un euro chi ha provocato l'attacco giudiziario e fatto perdere a tutti quanti gli altri il tempo e un po' dei loro soldi.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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lunedì 8 dicembre 2014
STALKING
Davanti a un risultato che, nel finale di mandato, rischia di essere veramente un pieno fallimento e mentre, seduto in gran Consiglio, ancor non sembra conscio del baratro che avanza da continuare nei modi provocanti e poco edificanti, l'Alcade non demorde a cercar di dar la punizione un po' a tutta quanta la sua di minoranza, mostrando, come sempre, un attenzione un po' speciale al qui presente redattore di queste note. Si è aperta dunque la stagione in cui il mucchio di querele che Canio ha seminato per la strada, via via, sta andando a risultato. La prima, lo sapete, l'ho vinta con due mosse; ho chiesto l'audizione, ottengo la richiesta archiviazione. L'Alcade allor si oppone; il GIP ci fissa anche l'udienza, l'Alcade si addormenta e arriva a cose fatte. Di un'altra, che firmò un tal detto Zanetta, sin'ora, è andata un po' come la prima; si chiese l'audizione davanti alla PG, così che si ottenne la richiesta archiviazione da parte del PM; si oppone allor questo Zanetta e il Gip fissa l' udienza e decisione un giorno del prossimo gennaio dell'anno che verrà e quindi si vedrà, ma qui si spera. Fin qui stavo un po' solo, ma ne mancano ancor due, di cui in una ci siamo proprio tutti, ma non giungono notizie e quindi stiamo zitti; nell'altra siamo in tre, del gruppo" Insieme". Per questa, che attiene a un manifesto che Canio non gradì che fosse affisso, ci è stata notiziata la chiusura delle indagini, per cui s'inizia la trafila, chiedendo l'audizione davanti alla PG e poi si aspetta che il PM formuli la sua proposta conclusiva: archiviazione o rinvio a giudizio. Se poi sarà l'archiviazione, l'Alcade, stiamo certi, farà la sua bella opposizione, così che di nuovo si andrà all'udienza che il GIP ci fisserà. Come vedete non c'è nulla che sia poi tanto male e nella nazione al mondo che è tra le più corrotte e dove il servizio di giustizia è il più scassato, ci stanno pur coloro che intasano di minchiate un sistema già al collasso, così che invece di punir chi ruba o fa di peggio, si tenta di far punir chi parla o, meglio, scrive. Lo stalking giudiziario è dunque in atto per opera di Canio e dei sodali. Se ci andrà bene, come sin qui è già stato, chi pagherà è solo il sistema di giustizia che ha perso solo il tempo e poi noi col portafoglio; non pagherà, in tal caso, neppure un euro chi ha provocato l'attacco giudiziario e fatto perdere a tutti quanti gli altri il tempo e un po' dei loro soldi.
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