Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

giovedì 28 marzo 2013

LA SORPRENDENTE


Soprintendenza di Novara

La storia del portone diventa un po'  un'emblema di quella trasparenza sempre richiamata e poi, non sempre praticata. Va bene, non piace aveva detto Canio, ma è autorizzata;  va bene, a voi non piace, ma qui è casa nostra aveva detto poi il padrone del portone. Insomma non rompete e poi guardate: l' ha,  persino,  usato il FAI  per stendervi i suoi panni nella giornata che annuncia primavera. Oggi vi postiamo un altro po' di documenti, cercando di svelar la nebbia che sempre copre i palazzi del potere. Messa, come capite, un po' alle strette, la Soprintendente si scarica il problema e allora si presta, di nuovo, ad essere accusata. Questa Soprintendente è  però anche sorprendente; non stancherà perciò di farci sue sorprese e da quel tam - tam che arriva sino a qua, ne sta inventando un'altra con dupplice scopo: salvare il portone e insieme la Zanetta.
 
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggisfici del Piemonte
SOPRINTENDENZA  PER l BENI ARCIIITETTONICI  E PAESAGGISTICI  PER LE PROVINCE  DI NOVARA. ALESSANDRIA  E VERBANO-ClJSIO-OSSOLA
 
 Legambiente Circolo Il Brutto Anatroccolo Via Vittorio veneto 135
28922 VERBANIA  (VB)
 
 Italia Nostra Sezione Verbano Cusio Ossola
Piazza Cavour, 14
DOMODOSSOLA  (VB)
c.a Dott. Italo Orsi
Risposta  al foglio del 28/0 l/2013
 
 
OGGETTO: STRESA- Grand Hotel des lles Borromees- realizzazione nuova cancellata di ingresso -Osservazioni Applicazione del "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" approvato  con D. Lgs. 221 0112004 n. 42 e s.m.i. parte l, parte Il, Titolo l :Sul/a tutela dei beni culturali-
 
 
Premesso che il bene in oggetto, di proprietà privata, è assoggettato a tutela monumentale ai sensi del D.S.R. 22/06/2004, viste le note pervenute dalle Associazioni in indirizzo in data 28/01/2913, acquisite agli atti dell' Ufficio scrivente rispettivamente in data 29/01/2013, prot. 1184, e 29/01/2013, prot. 1152, si ringrazia per la segnalazione, e si precisa tuttavia quanto segue.
 
Il progetto in fase di realizzazione in questione è stato autorizzato dalla Soprintendenza  per  i  Beni architettonici e paesaggistici  piemontese  con  nota  prot.  17807  del  04/02/2009,  con  prescrizione  di ridiscutere con il progettista la soluzione prevista per il cancello - eccessivamente elaborata - al fine di mitigarne l' impatto alleggerendone l' apparato decorativo. A detta condizione seguiva la trasmissione di un progetto modificato in senso  semplificativo,  che veniva approvato  dall'  Ufficio scrivente  con nota prot. 760 l 09 del 1711112009, anche in considerazione del fatto che le opere non comportavano trasformazioni di manufatti di intrinseco interesse storico-architettonico  meritevole di tutela
 
Nel rimandare alle opportune sedi competenti la verifica della conformità dell' intervento e agli strumenti urbanistici e di governo del territorio vigenti all' epoca della presentazione del progetto,  si  desidera rassicurare le associazioni in indirizzo che l' Ufficio scrivente ha inteso - e tuttora intende - garantire la salvaguardia del lungolago di Stresa nelle sue connotazioni culturali, legate al turismo "storico" e alla consuetudine delle "villeggiature", come confermano i ripetuti momenti di confronto  pubblico  (convegni, giornate di studio, ecc.) negli anni condivisi con le scriventi associazioni, oltre che lo stesso assoggettamento a vincolo di interesse  culturale particolarmente  importante  dell' Hotellles Borromèes con  pertinenze e parco, e dell'area delle tre ville Natalia Bossi, Marina, Basile San Rizzo.
 
Si resta a disposizione per ulteriori chiarimenti e si porgono distinti saluti


Il Respopsabile dell' Istruttoria
arch. curti lat


IL SOPRINTENDENTE
Papotti

ITALIA NOSTRA
Sezione Verbano Cusio Ossola

                                                                     

                                       MINISTERO PER I BENI e LE  ATTIVITA' CULTURALI

                                      SPETT.   SOPRINTENDENZA PER  I  BENI                                                                   ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCIE DI NOVARA ALESSANDRIA VERBANO CUSIO OSSOLA                                                                
                                                           P.ZA S.GIOVANNI, 2
                                                                     10122 TORINO

 Ns. Prot. n. 614

OGG: Stresa- Grand Hotel Des Iles Borromées- Rifacimento ingresso carraio. Codice dei beni culturali- Tutela dei beni vincolati.
                    Con la presente, si prende atto e si ringrazia della risposta prot. 3426 del 19/03/2013 con la quale Codesta Spettabile Soprintendenza ha voluto dare riscontro alla nostra nota del 28/01/2013 in merito all’oggetto.
Sulla scorta della risposta ottenuta, formuliamo tuttavia alcuni rilievi a cui ci sembra che la predetta Vs. nota non abbia dato esaustivo esito.
Ci riferiamo in particolare al fatto che il bene sul quale le opere sono state realizzate è, anche, assoggettato a tutela paesaggistica con vincolo puntuale posto nell’anno 1924 e ribadito, ulteriormente, con l’imposizione del vincolo generalizzato posto sulla fascia costiera nell’anno 1951.
Orbene alla scrivente Associazione risulta che quanto ora realizzato è del tutto privo di titolo autorizzativo rilasciato ai sensi della normativa sulla tutela paesaggistica. Questo fatto non parrebbe poter essere sfuggito anche all’attenzione di Codesta Soprintendenza, eppure nella risposta ottenuta non vi è cenno.
Si afferma che con l’autorizzazione rilasciata in data 04/02/2009 venne prescritto l’alleggerimento dell’apparato decorativo complessivo dell’opera. Si sottace tuttavia che con quella, originaria, autorizzazione venne imposta anche la soppressione della previsione di realizzazione dei Telamoni. 
                                                                                                         
Nella successiva  autorizzazione in variante, tuttavia i Telamoni, pur rappresentati in forme più ridotte, poi però non rispettate, vennero invece  consentiti pur in presenza, alla data di rilascio della autorizzazione in variante, della sopravvenuta norma di salvaguardia dettata dall’art. 26 ultimo comma del PPR che avrebbe, semmai, imposto il mantenimento di quelle prescrizioni originarie e non certo consigliato il loro allentamento.
Si prende atto della volontà di demandare alle sedi competenti la verifica della conformità dell’intervento rispetto alle norme urbanistiche e di governo del territorio all’epoca vigenti, con una, però, precisazione necessaria da parte della scrivente Associazione e cioè che la conformità non ha da riferirsi al momento delle domande, ma delle autorizzazioni.
Si prende inoltre atto e si manifesta apprezzamento per l’intenzione che la Soprintendente dichiara di perseguire e cioè la tutela di un segmento di costa che, per i valori e la memoria paesaggistica e culturale che racchiude, non può certo non essere salvaguardata, ma come non rilevare la contraddizione tra la disponibilità dichiarata al confronto con le Associazioni e le mai pervenute risposte alle richieste di incontri sul tema della disastrosa variante urbanistica, principale o stralcio che sia , impostata dall’amministrazione del Comune di Stresa ?
Su questo tema che la scrivente Associazione ritiene di importanza cruciale, crediamo si misuri la credibilità effettiva dell’azione di tutela, di conservazione e di promozione che la Soprintendenza ha il dovere di  esprimere e su questo punto permangono le ragioni di perplessità e forse anche di contrasto che ci permettiamo di esprimere e di liberamente manifestare. 
Confidando possiate dissipare, attraverso la Vs. concreta azione  tutti i dubbi e le perplessità qui sollevate, rimanendo comunque in attesa di essere aggiornati sull’esito delle verifiche in corso, distintamente si saluta.
Il Presidente
Dr. Italo Orsi      
 

Nessun commento:

Posta un commento