Ministero per
i Beni e le Attività Culturali
SOPRINTENDENZA PER l BENI ARCIIITETTONICI E PAESAGGISTICI PER LE PROVINCE DI NOVARA. ALESSANDRIA E VERBANO-ClJSIO-OSSOLA
Legambiente Circolo Il Brutto Anatroccolo Via Vittorio veneto
135
28922
VERBANIA (VB)
Italia Nostra Sezione
Verbano Cusio Ossola
Piazza Cavour, 14
DOMODOSSOLA (VB)
c.a Dott. Italo Orsi
OGGETTO: STRESA- Grand
Hotel des lles Borromees- realizzazione nuova cancellata di ingresso -Osservazioni Applicazione del "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio" approvato con D. Lgs. 221 0112004
n. 42 e s.m.i. parte l, parte Il, Titolo
l :Sul/a tutela dei beni culturali-
Premesso
che il bene in oggetto,
di proprietà privata,
è assoggettato a tutela
monumentale ai sensi del D.S.R. 22/06/2004, viste le note pervenute dalle Associazioni in indirizzo in data 28/01/2913, acquisite agli atti dell' Ufficio
scrivente rispettivamente in data 29/01/2013, prot. 1184, e 29/01/2013, prot. 1152, si ringrazia per la segnalazione, e si precisa tuttavia
quanto segue.
Il progetto
in fase di realizzazione in questione è stato autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici
e paesaggistici piemontese
con
nota
prot.
17807 del 04/02/2009, con prescrizione di ridiscutere con il progettista la soluzione prevista
per il cancello - eccessivamente elaborata - al fine di mitigarne l' impatto alleggerendone l' apparato decorativo. A detta condizione seguiva la trasmissione di un progetto modificato in senso
semplificativo,
che veniva
approvato dall' Ufficio scrivente con nota prot. 760 l 09 del 1711112009, anche in considerazione del fatto che le opere non comportavano trasformazioni di manufatti di intrinseco interesse storico-architettonico meritevole di tutela
Nel rimandare
alle opportune sedi competenti la verifica della conformità dell' intervento e agli strumenti urbanistici e di governo
del territorio vigenti all' epoca della presentazione del progetto, si desidera rassicurare le associazioni in indirizzo che l' Ufficio scrivente ha inteso - e tuttora
intende - garantire
la salvaguardia del lungolago di Stresa nelle
sue connotazioni culturali, legate al turismo
"storico" e alla consuetudine delle "villeggiature", come confermano i ripetuti momenti
di confronto pubblico
(convegni, giornate di studio,
ecc.) negli anni condivisi con le scriventi
associazioni, oltre che lo stesso assoggettamento a vincolo di interesse
culturale particolarmente importante dell' Hotellles Borromèes con pertinenze
e parco, e dell'area delle
tre ville Natalia
Bossi, Marina, Basile San Rizzo.
Si resta a disposizione per ulteriori chiarimenti e si porgono
distinti saluti
Il Respopsabile dell' Istruttoria
arch. curti lat
IL SOPRINTENDENTE
Papotti
Sezione Verbano Cusio Ossola
MINISTERO
PER I BENI e LE ATTIVITA'
CULTURALI
SPETT. SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI
E PAESAGGISTICI
PER LE PROVINCIE DI
NOVARA ALESSANDRIA VERBANO CUSIO OSSOLA
10122 TORINO
OGG: Stresa-
Grand Hotel Des Iles Borromées- Rifacimento ingresso carraio. Codice dei beni
culturali- Tutela dei beni vincolati.
Con
la presente, si prende atto e si ringrazia della risposta prot. 3426 del
19/03/2013 con la quale Codesta Spettabile Soprintendenza ha voluto dare
riscontro alla nostra nota del 28/01/2013 in merito all’oggetto.
Sulla scorta della risposta ottenuta,
formuliamo tuttavia alcuni rilievi a cui ci sembra che la predetta Vs. nota non
abbia dato esaustivo esito.
Ci riferiamo in particolare al fatto
che il bene sul quale le opere sono state realizzate è, anche, assoggettato a
tutela paesaggistica con vincolo puntuale posto nell’anno 1924 e ribadito, ulteriormente,
con l’imposizione del vincolo generalizzato posto sulla fascia costiera
nell’anno 1951.
Orbene alla scrivente Associazione
risulta che quanto ora realizzato è del tutto privo di titolo autorizzativo
rilasciato ai sensi della normativa sulla tutela paesaggistica. Questo fatto
non parrebbe poter essere sfuggito anche all’attenzione di Codesta
Soprintendenza, eppure nella risposta ottenuta non vi è cenno.
Si afferma che con l’autorizzazione
rilasciata in data 04/02/2009 venne prescritto l’alleggerimento dell’apparato
decorativo complessivo dell’opera. Si sottace tuttavia che con quella,
originaria, autorizzazione venne imposta anche la soppressione della previsione
di realizzazione dei Telamoni.
Nella successiva autorizzazione in variante, tuttavia i
Telamoni, pur rappresentati in forme più ridotte, poi però non rispettate,
vennero invece consentiti pur in
presenza, alla data di rilascio della autorizzazione in variante, della
sopravvenuta norma di salvaguardia dettata dall’art. 26 ultimo comma del PPR
che avrebbe, semmai, imposto il mantenimento di quelle prescrizioni originarie
e non certo consigliato il loro allentamento.
Si prende atto della volontà di
demandare alle sedi competenti la verifica della conformità dell’intervento
rispetto alle norme urbanistiche e di governo del territorio all’epoca vigenti,
con una, però, precisazione necessaria da parte della scrivente Associazione e
cioè che la conformità non ha da riferirsi al momento delle domande, ma delle
autorizzazioni.
Si prende inoltre atto e si manifesta
apprezzamento per l’intenzione che la Soprintendente dichiara di perseguire e
cioè la tutela di un segmento di costa che, per i valori e la memoria
paesaggistica e culturale che racchiude, non può certo non essere salvaguardata,
ma come non rilevare la contraddizione tra la disponibilità dichiarata al
confronto con le Associazioni e le mai pervenute risposte alle richieste di
incontri sul tema della disastrosa variante urbanistica, principale o stralcio
che sia , impostata dall’amministrazione del Comune di Stresa ?
Su questo tema che la scrivente
Associazione ritiene di importanza cruciale, crediamo si misuri la credibilità
effettiva dell’azione di tutela, di conservazione e di promozione che la
Soprintendenza ha il dovere di esprimere
e su questo punto permangono le ragioni di perplessità e forse anche di
contrasto che ci permettiamo di esprimere e di liberamente manifestare.
Confidando possiate dissipare,
attraverso la Vs. concreta azione tutti
i dubbi e le perplessità qui sollevate, rimanendo comunque in attesa di essere
aggiornati sull’esito delle verifiche in corso, distintamente si saluta.
Il Presidente
Dr. Italo Orsi
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