Giovedì prossimo venturo, sette
di marzo, ore 21 si va in aula; clou della serata la votazione sulla proposta
che toglie dal mondo del diritto e dalla testa di quelli del governo la variante
per Zanetta. I proponenti vanno in aula
per uscir con la vittoria; la proposta è motivata ed è sorretta da
argomentazioni in punto di diritto che la ragione ed il buon senso farebbero
fatica a votar contro, ma, come si sa, questo non basta. Comunque non ci son notizie anticipate circa qual che
sarà la posizione del gruppo dominante; salvo correr voce che Canio stia in affanno. Si può anche pensar che venga dato l’ordin di resistere sin allo stremo, che
Canio e il suo governo, chiusi dentro la ridotta, ordinino agli
ascari di far quadrato intorno a protezione del sovrano e della corte;
si può pensar che tentino anche una sortita, lanciando avanti qualche cavalier
più ardito e temerario tra i molti cui dispongono o che chiedan di trattare la resa o l’ armistizio per
evitar lo scontro che par possa diventar troppo cruento. Non lo sappiamo; c’è pur da
immaginare che pensino alla fuga anticipata o che manco riescan a radunar la
truppa per lo scontro così da render deserto il campo di battaglia. Ormai non c’è
più nulla di cui dobbiam restar stupiti. Quel che è più certo invece e che sta
volta Canio ed il suo governo l’han fatta proprio grossa e con le stesse
loro mani si sono rovinati ed inguaiati. Or non c’è più scampo: o votan la proposta,
così perdono la faccia, ma salvano la pelle, o votan contro, così salvano la
faccia, ma perdono la pelle. A loro dunque sta la scelta, a noi registrar poi l’esito
finale qual che sarà giovedì, prossimo venturo, alla fine della sera e poi vedremo. Se invece
sul campo l’esercito avversario non si schiera, non è che cambia molto,
semplicemente e soltanto la cosa è rinviata a nuova data. Comunque sta volta quel che, almeno, è certo è che sto Palazzo trema.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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