Mentre Canio ha già in giacenza quattro interpelli che nell’ultimo Consiglio ha rimandato, se ne aggiunge un altro paio. Il primo vuole che Canio aggiorni il suo Consiglio su questa strana
storia della nostra funivia. Quanto disse l’altra volta par che vero poco sia.
Sta Regione è senza un soldo, anche Cota rischia il verde e, per ora,
preferisce l’indennizzo preso a Roma, la ladrona. Quanto al resto, è presto
detto, con la storia di sti soldi, la
Regione tira fuori quella legge che, era il marzo, il 900 e poi 9 ed anche 7, stabiliva che l’impianto trasferiva da se
stessa a questa Perla. Ora Canio deve dirci cosa fa con questa storia, se anche
lui scende un po’ in piazza, fa la marcia sulla piazza del castello e si
insedia su sul trono un po’ vacante o va a Roma con il treno, cerca Cota e lo
sculaccia. Il secondo sembra niente; se lo leggi è bello tosto, fa le pulci al
nostro Canio, fa le pulci alla sua squadra che col mantra di quel patto ha
cercato di condirci sempre via, che la causa della disfatta era colpa
dello Stato, dell’Europa e della Merkel. Punto, punto si fa il punto, lo si
gira per benino e, alla fine, si dimostra che la storia di sto patto è la scusa
messa in campo da sto Canio e la sua squadra per nascondere, al suo popolo
elettore ed a quello oppositore, la ragione giusto vera che si cela dietro il
patto. La ragione è presto detto, sta soltanto nel governo, incapace di
veder le soluzioni, di cercar le alternative e districarsi fuor dal patto. Che
volete che vi dica: dove i soldi ce li aveva non riusciva manco a usarli; dove
i soldi non gli usava, li perdeva; dove i
soldi troppi aveva li sprecava; dove
invece non li aveva non trovava. E’ un po’ lungo l’interpello, ma domani ve lo
posto, voi leggete e, di certo, capirete.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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