Argomento dunque che scotta
quello che va in onda alle 21 di giovedì sette di marzo, qualcuno lo definisce
un po’ anche giallo, altri un poco tremano, altri, forse, si fregano le mani,
comunque sia è roba seria. Certo, è roba seria perché dopo oltre tre anni si
scopre, per incanto, che Canio e tutta la gran corte ha fatto finta di fare le
varianti; prima l’alberghiera, poi quella stralciata da quell’altra e di tutto quanto
speso: in carta, in soldi, in tempo perso
ed in parole, ora si fa un bel rogo e buona notte. Questione seria che vede, in
questi giorni e in queste ore, smuover
dal sonno a lor propizio, uffici ed enti assai troppo distratti. Si spolverano
le carte, si fruga nell’archivio dello Stato, si trova l’originale di quel provvedimento
del 1924, si fanno le riunioni, si chiamano al telefono i politici, si fanno le
pressioni, si arrampicano sui vetri, si vuole prender tempo, ma c’è una frana
che ormai incombe e poi quell’atto che li accusa, quel dito a lor puntato che
chiede a Canio il rendiconto. Questione seria: è colpa grave o è dolo ? Non c’è
scampo. Questa sarà quella domanda che, come un mantra, domani sera ore 21,
risuonerà dentro la testa del gran Capo; saranno queste le parole che lo
metteranno nell’angolo e in ginocchio.
Questione seria domani, dunque, di sera, forse anche troppo seria per uno come
Canio ed il suo gruppo disperato. Vogliamo la risposta alla domanda se è stata
colpa grave o se c’è stato anche del dolo, non c’è più scampo, e non cercare di
rimandar e rinviar questa risposta: non hai più scampo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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