Così è arrivato anche il suo giorno, tra oggi
e domani si festeggia il compleanno, il terzo cinquantennio ben portato e, da
tempo, già annunciato. Per l’occasione
il pranzo è esteso a tutti circa i 600 che son gli iscritti, le autorità civili
saranno in testa, non ci piove, quelle religiose meglio di no cadendo la festa in
tempo di quaresima, mentre di quelle militari, onestamente, di queste nulla ne
sappiamo. Banchetto in grande quindi, non un sol rinfresco, ma se non proprio
di gran gala, sarà comunque ricordato per un po’ dopo del tempo. L’invito
precisava che sarà gratis, il particolare è degno d’attenzione quasi a smentir
diversa fama ed intenzione, comunque ignoto e riservato rimane ancora il suo
menù, sorpresa dunque questa che, speriamo,
sia poi anche assai gradita. Quel che però non sembra sia sfuggita è la storia
della torta per la festa che par sia stata preparata, tenuta in gran segreto,
da più che noti maestri pasticceri. Gran torta dunque: neoclassica/ barocca,
guarnita di ogni cosa: ghirlande candite con la frutta, angioletti e putti di
vaniglia, di panna e cioccolata l’imitazion di templi d’altri tempi, statue di
dei pagani rivestite col bianco del torrone e per finir archi e lampioni sopra
la torta a illuminare la festa che si annuncia e poi la si consuma. La torta sembra
dunque sarà l’imitazion in scala 1/10 del portone, quello eretto sull’ingresso
per ringiovanir un poco il vecchio festeggiato e che, con l’occasione, sarebbe inaugurato
con tanto di taglio anche del nastro, insieme a quello delle fette della sua imitazion
fatta di panna e cioccolato. Dunque la festa è pronta; gli invitati hanno
firmato l’iscrizione, l’autorità civile non vede se non che venga l’ ora, la
torta pure è pronta e sta già messa al freddo ed anche il portone è lì che
aspetta di aprire i suoi battenti. Buon compleanno dunque e buona festa; quando sarà finita speriamo solo
che tutto si rismonti; addobbi, allestimenti e tutto quanto per l’occasion è
stato anche pensato, così come quel carro, pensiamo in carta pesta, fatto con
archi, dei pagani, putti, angioletti con tanto di ghirlande, imitazion di
templi d’altri tempi e tutto per un sol giorno di festa.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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