La verità, magari fa
fatica, magari non sempre da subito la si capisce, è qualche volta contrastata con armi un
poco improprie, a chi ha un po’ il potere da sempre un po’ fastidio e poi
nasconderla è più facile di quanto sia svelarla. Quel che è successo
nell’ultima assemblea lo dice chiaro. Lui, Canio nasconde certi atti al loro
esame preventivo, la legge non consente questa mossa, ma Lui lo fa lo stesso, poi arriva
nel Consiglio e da lettura. A prima vista sembrava aver tirato fuori chissà
cosa e poi sull’onda dell’emozione suscitata ci da dentro e giù lancia le sue accuse
irripetibili. Si chiudono le porte, si va a casa ed ecco che, passato qualche
giorno ci danno quelle carte ed altre ne troviamo. Pian pian si scopre il
trucco, quel noto giocatore di prestigio ha fatto si e forse un poco lo spettacolo,
ma quando si fan le pulizie si scoprono i suoi trucchi lasciati e abbandonati.
Ci ha quasi svergognati che avevan prodotto carte false: vacci piano caro Canio,
il vincolo è esistente, la carta, quella firmata, è uguale a quella originale,
la norma del PPR eccome che e se esiste
e tu di tutto questo non ne avevi mai parlato; adesso sei costretto
a prender atto e il primo degli effetti è che è stato già sospeso il nuovo di ampliamento del Grand
Hotel Des Illes. Quel che invece rimane ancora incerto è l’esatto perimetro di
quel vincolo perché le mappe sono tante e son diverse, ma che secondo il perito
pagato da Zanetta, occupa “ soltanto” una piccola porzione dell’area di variante.
Quella porzione forse non sarà poi tanto grande, ma vale, da sola, metà del
volume concesso in più con la variante.
Allora scusa caro Canio, rispondi alla domanda: stavi facendo un regalo di 5130
cubi contro legge ? Comunque adesso la vicenda è tutta altrove, siccome noi
siamo dei falsi e dei bugiardi, Canio ha fatto di tutto un plico e poi spedito
alla Regione e alla Soprintendenza del Piemonte, da cui attende di conoscere la verità sul caso.
Ma c’è di più, c’è un altro vincolo, è l’ultimo in sequenza, porta la data
27/12/2010 e, guarda un po’ il caso, riguarda tutta quanta la “Zanetta”. Ora
sto vincolo, ultimo di serie , norma la zona e dice come, se mai si costruisce
il nuovo, lo si dovrà fare. E’ inutile che aggiunga che a quel che dice il
vincolo non solo la variante non sta né in terra e in cielo, ma non ci sta più
neppure in altro luogo la norma già vigente. Vi aggiungo che, per disposizion,
giusto di legge, le norme di sto vincolo, non solo, son prevalenti e subito son
anche precettive, ma debbono essere riportate e scritte nei piani degli Enti
interessati, cioè scritte e riscritte nella variante denominata “la Zanetta”.
Ora la domanda vien spontanea, cioè sapere perché nessuno in conferenza l’abbia mai preteso. Che
ci faceva allora tal Papotti, Soprintendente ai beni per Novara, Alessandria e
VCO ? E’ quello che con una nota scritta
vogliamo noi sapere, direttamente, dal suo di Ministero. Intanto Canio attende
la risposta alle domande poste col suo plico. Attende certo, ma ormai poco ci
spera.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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