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mercoledì 21 gennaio 2015

L'INGORGO









Ingorgo; in questi giorni c'è un ingorgo giudiziario. Vanno avanti infatti due querele, la prima di Canio avverso i tre di "Insieme" e la seconda di Gian Carlo contro me soltanto. La prima riguarda il manifesto criminale che venne affisso all'indomani per annunciare l'avvenuta approvazione che fu della " Zanetta"; la seconda riguarda il post di questo blog che parlava dell'ICI e IMU versata o meglio non versata sull'area di sempre sta " Zanetta". Quanto alla prima lo stato degli autori è ora di essere soggetti incriminati in quanto l'accusa dello Stato ha chiuso " celermente" l'indagine assegnata; qualcuno, sempre degli autori, ha però chiesto di essere ascoltato e quindi l'accusa lo ha sentito ed ora si deve ancora pronunciare. Quanto alla seconda, siam già un passo un poco avanti. L'accusa dello Stato ha chiesto di archiviare, Pier Valle dice è un innocente; Gian Carlo però ha fatto opposizione e, stamani, c'è stata l'udienza avanti il GIP che deve decidere nel merito. Vedremo il risultato passati che saranno un venti giorni. Comunque è interessante notare che "difende" Gian Carlo la Di Noia, collega di studio di Di Milia, lo stesso Di Milia che, per conto della collega di studio, la Di Noia, porta, di persona, in Procura l'opposizione, firmata da Gian Carlo, avverso la richiesta di archiviare. L'ingorgo s'incomincia a intravvedere, ma continua; lo stesso Di Milia impugna, dal Palazzo giorni fa, due ricorsi di chi non paga l'IMU. La storia, in questi casi, è un po' uguale alla " Zanetta", ma in tale ultimo caso, Canio non solo non accerta che l'IMU va pagata sull'area che è sempre la " Zanetta", ma, di fatto, difende anche Gian Carlo che accusa che Pier Valle lo diffama perché racconta la storia dell'IMU non pagata. L'ingorgo poi va avanti, procede anche in udienza stamattina quando la collega di studio di Di Milia, la Di Noia, si confonde, o meglio confonde un poco le querele, e dice che Pier Valle diffama, il suo assistito, in quanto ha messo manifesti a destra e a manca con scritto che Gian Carlo è un evasore e quindi i dipendenti di lui, che sono tanti, leggendo, si son detti sorpresi e un po' stupiti. La gaffe comunque ora l'ha fatta, l'oggetto di contesa era sul blog, non era il manifesto; l'ingorgo ha prodotto un patatrac.
 

  

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