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lunedì 19 gennaio 2015

REFERTO DI GESTIONE






In termini corretti e un po' pomposi, si chiamano strategici obiettivi; son quelli che fanno, da soli, una qualche differenza, son quelli che son qualificanti, sono importanti; in genere richiedono risorse anche robuste, altre volte ribaltano le cose così bene che le risorse da lì vengono fuori. Insomma se gli obiettivi vanno in porto e non sono strampalati, il che è un rischio assai concreto e ricorrente, il saldo dovrebbe risultare positivo, se no? Se no, l'obiettivo vien mancato, oppure se anche vien centrato, poi ci si accorge che era tutto un po' sbagliato. Se questa è dunque la teoria, la pratica concreta è la verifica di se, quanti, come e quando gli obiettivi vengono raggiunti. Sta branca del controllo di gestione di un'amministrazione però non sempre viene utilizzata; in genere è meglio non guardare, così per evitare di mettere in evidenza i risultati che, non sempre, sono troppo incoraggianti. Se dunque noi passiamo dalla teoria sopra descritta alla applicazione pratica e concreta sugli obiettivi strategici raggiunti nei due mandati di Canio in corso, ormai, di conclusione, il referto finale è sconfortante. Interessante, peraltro, sarebbe anche cercare di indagare le ragioni di tanto insuccesso di carriera. Comunque, a rischio di stancare, diciamo due parole, pescando, quasi a caso, dalla lista degli obiettivi ormai mancati: quello più qualificante, la nuova pianificazione generale, rintonato per mesi e per anni dal gran Capo si è perso di vista da un bel pezzo, producendo soltanto la" Zanetta", ribaltando, di fatto, la pretesa di fare una riforma generale, mentre ne è rimasta una assai molto singolare. L'altra pretesa poi, quella di far le grandi opere mancanti è andata totalmente disattesa. Colpevole sarà forse un po' sto patto; la scusa è sempre quella buona, ma poi qualcuno mi dica che c'entra questo patto coi soldi persi a Villa Palazzola e con il fatto che, nel corso di due lustri, non hanno fatto un metro neanche di quel porto. Andando sempre a caso, si pesca la piscina, quella è fatta, ma è un buco dentro l'acqua e il disastro si avvicina.



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