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giovedì 22 gennaio 2015

NIENTE FRETTA







Canio non ha fretta; ricevuta che ha, da un po' di giorni, la richiesta di Consiglio, per ora, non decide il giorno in cui verrà poi fatto. Prima o poi sarà pur fatto e questo è il massimo che noi che siamo minoranze ci aspettiamo. Comunque invece combina un altro passettino la variante; cioè la variantina. Rimasta un poco indietro rispetto al calendario concordato, riprende il suo percorso periglioso. Mistero ancora su quanto è contenuto; ancora pochi giorni però e lo sapremo, così che lo diremo. Comunque è proprio un passettino, la prossima tappa è infatti già indicata, ma cade, soltanto, il 23 del mese che verrà. Sarà una conferenza; nessuno sa quante sedute poi si prenderà, comunque e questo è certo, siamo fuori tempo massimo per chiuderla entro la fine di mandato. La storia dunque, anche sta volta, si ripete e alla vigilia di un voto elettorale, c'è sempre una qualche promessa di variante da mostrare. Sta volta ormai, però, è già certo che sarà il governo che verrà che poi la chiuderà e che, magari, sarà quasi uguale a quello che c'è già. Niente comunque ancora in vista su dove sarà il campo di calcio per fare l'alberghiera; niente ancora in vista circa un nuovo bando per sistemar la funivia; niente ancora in vista nell'eterno cantiere di quel porto che attende ora il parere ordinato al solito Pafundi; niente insomma pare che, di nuovo, vi sia in vista. Ecco perché Canio non ha, per ora, niente fretta.               

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