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mercoledì 7 gennaio 2015

NUOVO ESERCIZIO


  

     

Archiviate che sono ormai le feste si attende che Canio ci chiami nel Consiglio. L'attesa sarà lunga o sarà breve non si sa, di voglia di farlo non ne ha, comunque confidiamo che, prima o poi, ce lo farà. Da qui alla fine di mandato qualcosa deve fare; deve trovare il posto per il campo, se no alla fine si perde l'Alberghiera; dovrà tenere fede alla promessa di far uscire una mini sua variante, se no finisce come l'altra; dovrà chiudere i conti se no risulta anche insolvente; dovrà produrre il preventivo, se no va fuori il tempo massimo concesso; dovrà mettere, di nuovo, pure mano a che la funivia riparta o si smantelli; dovrà pensare ai nuovi maggiori soldi che gli chiedono per far sempre sto porto. Insomma, a farla breve, a parte le risposte che ci deve agli interpelli, a parte i voti da dare alle mozioni presentate, di cose da fare ne ha comunque, non è che possa poi dormire o andare in ferie anticipate. Pasticci per aria ne ha diversi, badate che ne abbiamo elencati solo alcuni e quindi non son tutti. C'é pur la novità del bilancio preventivo; quest'anno si cambia un po' il sistema, si passa da quello che si chiama competenza a un altro che va verso la cassa. Non è una novità di poco conto, qualcuno che non sia molto virtuoso ci rischia pure di lasciar l'osso del collo; non credo sia questo il nostro caso, comunque è un po' un grande trambusto che rischia di ritardar, non poco, queste cose. Peccato per il Canio, perché quest'anno finanziario ci porta novità sul piano di quel patto che tanto gli ha impedito di mantener molte promesse. Insomma, a parte altre questioni, che pur sono presenti, i vincoli del patto si allargano e più che sei virtuoso e più che potrai spendere. Peccato dunque, ma il passato ormai non si rimpiange,occorre pensare all'avvenire e solo l'idea che Canio è fuori gioco, un poco, ci rallegra.

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