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giovedì 15 gennaio 2015

STOP






Più che i lavori, per ora e come un po' da sempre si occupano del caso i soliti legali. In albo di Palazzo ci sta la decisione con cui la Giunta, preso atto delle rogne che pianta del porto il costruttore, si rivolge al buon Pafundi, chiedendo lumi e chiarimenti sul che fare. Si complica così e un'altra volta, la vita dopo i soliti annunci dati a mezzo stampa e come già noi pure lo indicammo, ci stanno questioni di soldi ancora in ballo che minano, e non poco, la ripresa, concreta ed effettiva, dell'opera più strana e più sfigata. La vita si profila ancora grama, gli errori se si fanno prima o poi tutti si pagano. Non sembra che sta storia finisca tanto in fretta, piuttosto si ripete sempre uguale. E' durata soltanto pochi giorni l'illusione che sta volta si andava a conclusione. Mannaggia, si dirà, non ci voleva. Ma certo che nessuno la voleva, ma quando si sbaglia il primo passo, si rischia di inciampare sino in fondo. Pazienza, sta volta è una questione, per ora, sol di soldi; d'accordo sono tanti, probabilmente anche un po' troppi, però l'accordo magari poi si trova; si taglia da una parte la pretesa, dall'altra si sale con la posta, insomma arriva poi l'intesa. Chi paga è Pantalone, non par vi sia un problema. A voi pare un problema ? Fin'ora non è stato mai un problema; partito da una cifra, più o meno si sfiora di tre volte, in fondo il tempo è anche denaro e di tempo ne è passato proprio tanto. Un bell'impegno che vede il nostro Canio indaffarato proprio in fondo di mandato.




 

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