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lunedì 4 aprile 2011

Non c’è tregua
 
Mentre si attende per  mercoledì, dopo domani, la fine della sessione aperta di Consiglio che va avanti ormai dal due del mese scorso, mentre quindi Canio impegna più di un mese per riuscire a fare un solo consiglio comunale, già si lavora per il prossimo. L’impegno è infatti quello di non perdere più tempo e quando uno se ne chiude un altro lo si chiede. Questo deve essere il ritmo di superminoranza cui poco importa o nulla proprio importa il panico che prende la grande maggioranza. Questi signori non devono dormire, la loro coalizione, un poco ibrida, infatti non ha vinto, ma ha stravinto e questo, come ricordò anche il Professore, nel corso dell’ inaugurazione di mandato, gli impone un bel surplus di responsabilità verso un consenso tanto vasto e, forse, anche tanto ora poco attento. Quindi niente lamenti e non facciano i capricci, ma si diano un’agenda di lavoro pari al consenso ricevuto. Neppure vogliamo più sentire la parola ostruzionismo che Canio adesso mette dentro quando non sa più come giustificare l’imbarazzo. Ostruzionismo non è discutere in Consiglio, questo è fare solo il “mestiere” del Consigliere , così come per evitare quello che adesso chiamano  l’ingorgo, non  è che deve esserci il deserto consiliare.
Però sino ad oggi questo sembra proprio il ritmo del consiglio, una maggioranza che centellina, molto più timida della sua forza elettorale travolgente ed una minoranza che la incalza e che adesso accelera il suo passo a va anche a tentare un bel  sorpasso. 


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