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mercoledì 27 aprile 2011

Vigilia di Consiglio
 
Domani sera, mai una volta che lo fanno di mattina, ore 21, pala congressi, ingresso libero, si inizia. La previsione è che si andrà avanti un paio di sedute per esaurire il lungo elenco nell’agenda. Questa volta c’è l’equilibrio tra maggioranza e minoranza, circa 50
% per ciascuna delle parti. C’è il bilancio, quello di previsione per tre anni, quello che Tremonti avrebbe prosciugato facendo finire a Canio il mandato anticipato. Dire che c’è il programma degli investimenti è invece come contare barzellette, lo abbiamo già spiegato che dentro non c’è nulla, ma solo un buco in mezzo alla città , probabilmente anche questa volta fatto in acqua. La parola o meglio la lettura con i punti, le virgole e i punti e virgola, toccherà, questa volta, a chi ha preso in cura le finanze e non sarà facile perché il paziente è un malato tanto grave che rifiuta le cure salvavita e si accontenta di quelle palliative. Povero ministro alle finanze è come quello del governo nazionale che ha ereditato il debito sovrano, qua per verità di debito c’è poco, ma a dispetto del programma del primo dei due governi Canio che voleva ridurre la spesa non di investimento, la spesa, quella invece corrente per l’appunto, si è messa a correre più forse del dovuto e adesso, con l’abbrivio che si è presa, non si ferma tanto presto: era di euro 4.084 nel 2006, di euro 4.624 nel 2007, di euro 4.923 nel 2008 è di euro 5.332 nel 2010, vedete un po’ voi.
Insomma il nostro Canio è stato una cicala ed ora deve tornare ad essere formica. Comunque l’invito è per domani e, se riusciamo, già nella notte il resoconto, altrimenti di mattina. Arrivederci.

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