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mercoledì 13 giugno 2012

ALZO ZERO


La scadenza che sta scritta è il 17, ma la scadenza, quella vera è il lunedì 18 prossimo che viene. Fissata così anche la data, noi già oggi abbiamo fatto il solito dovere, presentando il volumetto dove stanno scritti i no di minoranze avverso quella mossa che Canio aveva, ahilui. tentato nel Consiglio del 14 di maggio. Con il voto della sua di maggioranza e con l’assenza del noto Professor dimissionato, Canio decise questo affondo: “ tutti fermi, passa uno “ e così tentò lo stralcio di quella più nota variante di città: quella alberghiera.
Chi mai lo avesse consigliato a questo azzardo, onestamente non è noto, comunque  a noi ci parve assai determinato e così è stato. Il titolo di oggi però non è a caso e se questa volta tanto rumore non c’è stato, forse è perché abbiamo intanto lavorato ed oggi, infatti,  abbiamo consegnato.  Ci sono dunque , è naturale, un po’ le osservazioni che già avevamo presentato e che,  questa volta, abbiamo riadattato, ma ce n’ è una che è speciale.       L’alzo dunque è quello a zero, quello che quando parte il colpo non perdona, va a bersaglio. L’ ìpotesi che è stata da noi, per ora, dimostrata è che Canio sia o meglio stia cascando nel reato, almeno quello tentato. Certo non solo Canio ne è coinvolto, tutta la squadra ne verrebbe trascinata da questa mossa improvvida e avventata. Quindi : variante stralcio col reato, quello d’abuso d’atti dell’ufficio, quello che violando qualche norma, nel caso sono, almeno, forse tre, si procura un vantaggio ingiusto al patrimonio di qualcuno e che vantaggio ! In tre o quattro paginette è tutto scritto, la struttura di ciò che sarebbe un bel reato è stata dimostrata, Canio è avvocato, c’è un altro avvocato nella squadra, è vero manca il Professore, mica è fesso; insomma, se sanno almeno leggere, l’avviso, forte e chiaro, è stato dato: fermi tutti, polizia,  giù le armi, siete  presi.



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