Era l’anno 2000 e solo 2, c’erano ancora anche le lire,
venne approvato un bel progetto, costo totale circa di £.6.000.000.000. Venne
l’euro e le lire di quel costo furono divise per 1.936,27, il risultò fu di, esatti,
€. 3.098.741,39. Quel che successe dopo lo sapete, spesi o meglio buttati
dentro quel buco fatto d’acqua, esattamente d’ euro 1.519.291,54, poi sono
passati tanti anni, quel porto che doveva essere pronto e funzionante ormai
dall’anno 2000 e solo forse 5, invece nell’ anno 2000 e già altri sette, nel
giorno 18 del mese di dicembre va in aula della giunta un nuovo bel progetto: costo
totale sono €. 3.874.000,00, nostro Sire, che, aggiunti a quelli spesi, pardon,
buttati dentro l’acqua, fan crescere la spesa a 5.393. 291 e rotti, tutti euro.
Poi ecco che nell’ anno domini 2000 ed anche 12, in una serata
dell’ultimo di maggio, quando l’estate sembra, soltanto, arrivata da due giorni,
in un consiglio poco frequentato, quando la mezza si avvicina e quando il tempo
sta scadendo, compare in aula un interpello che tocca al solito Piervalle
presentare. Domanda al superdelegato, nostro Sire: "dove è finito mai quel porto
?" La risposta era però già scritta dal giorno precedente quando comparve all’albo del Comune, in mezzo a tanti altri
atti pubblicati, un documento. Spiegava
il documento che l’impresa aveva “già” finito il suo lavoro, quello di stendere
il progetto che si chiama esecutivo e
che il conto saliva, questa volta, un’altra volta. Riuniti i cavalieri intorno al tavolo del Sire nel giorno 16 del mese che si è chiuso giusto
solo l’altro ieri, la lista della spesa venne
stesa e il suo totale, questa volta, caro nostro Sire, era però salito ad €. 4.464.000,00
oltre ad aggiungere, sempre, il già speso, che fan così di euro, tutto
compreso, 5.983.291,54, che giusto di
euro son 2.884.550,15 più dell’iniziale. Piccole questioni: di questa bella
cifra, che fa salire il prezzo del contratto aggiudicato di sol punti % 47, 47 avete capito tutti bene, 590.000,00 euro son tutti
da trovare, mentre altri 323.562,00 rischiano di andare in perenzione entro l’anno.
Questa è dunque la storia, fatta coi numeri, almeno sino ad ora, di quel porto avvolto
nelle nebbie e nei misteri. Questa è dunque anche la storia di quel giovane
sovrano che venne proclamato con la promessa dichiarata, davanti al popolo elettore,
di fare giustizia di quel porto e che oggi si appresta al versamento suppletivo
di un riscatto che è quasi il doppio del prezzo, inizialmente, dichiarato. Così
decise infatti il gran stretto consiglio riunito intorno alla corona il giorno
16 di maggio; giustizia è fatta; il popolo è stato vendicato, pardon, volevo dire giustiziato.
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