Non è stato felice il fine anno,
non è felice l’inizio di quest’anno, non c’è storia, a Canio e al suo governo gli
manca la benzina ed il motore perde colpi, è da cambiare. Chiudeva infatti il
fine anno finito in un agguato teso nel cuore della notte che colpiva a morte
la” Zanetta”; apriva poi il “portone” l’inizio
di quest’anno e dentro si trovava un po' di tutto, comunque un gran pasticcio;
seguiva la notizia su sto porto, l’ennesimo rinvio ormai infinito; si consolava
poi sto Canio con la notizia che la piscina sta per essere finita. Comunque non c’è male, su quattro
almeno tre fanno cilecca, avanti a questo passo è come fosse fermo. Se questa è la
foto di un interno in sto momento, quali son le soluzioni che son in vista ? Per
verità non è che pure noi poi le sappiamo, comunque qualcosa immaginiamo e dunque
qui le descriviamo. Sulla “Zanetta” Canio è in un dilemma; ora apertamente lui confessa che il 26 ultimo comma esiste, lo
dice infatti quando è chiamato all’interpello sulla storia del portone, ma
tenta, o almeno spera, di potere riuscire ad arrampicarsi ancora un po’ su per
i vetri. Per carità di Dio, lasci stare,
già fa fatica a camminar quando è per terra, immaginate voi vederlo anche salir
su per i cristalli. La verità finale comunque
su sta cosa non tarderà poi molto. E’ noto infatti e non è già più un
mistero che minoranza tornerà dentro quell’aula portanto al voto maggioranza
sulla question di fondo, cioè l’annullamento per violazione e contro lege dello
stralcio. C’è poi la questione del portone, ora il portone è stato aperto e la
verità viene alla luce. Qui Canio si trincera dicendo che la questione è tutta
in mano alla gestione e il suo governo è
quindi assolto da ogni colpa. Verissimo e quindi, attento, salta il pranzo il 16
e il 17 prossimo di marzo, ma questo è vero solo un po’ in teoria, perché per
vero lui ed il suo governo intero, sulla questione dei vincoli e non vincoli, ci
hanno giocato come pochi facendo e disfando le varianti, in corso, di ogni tipo.
Solo il 19 infatti del dicembre ultimo scorso Canio, preso un’altra volta in
fallo, apre ancor la borsa per aggiustar
le carte di quei piani sempre in corso e disegnar quei vincoli si qui anche nascosti.
Insomma fanno ora quel che doveva esser la prima cosa ad esser fatta. Sulla
question del porto la colpa, come già annunciato, è della burocrazia romana,
rea di aver impiegato sette mesi per dare un non responso. Un risultato, quindi, è stato ora acquistato e dopo sette anni, finalmente, non certo solo sette mesi, vien dato il tanto atteso annuncio del colpevole. Trovato dunque il responsabile, ora saranno risolti, come d’incanto,
tutti quanti i soliti problemi. Comunque Canio non par ancor sia soddisfatto e,
bontà sua, ci commissiona un’indagine ulteriore e suppletiva per scoprir se mai
taluno d’altro sia da scovar ed indicar come reo di tanto inganno. Magari sto
lavoro lo facciamo, ma poi a Lui non glielo diamo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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