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giovedì 28 febbraio 2013

I TRE PECCATI



Primo: i soldi che hai trovato spendili bene e non sprecarli.
Secondo: i soldi che ti son promessi fai di tutto perché non ti sian sottratti.
Terzo: i soldi che non hai, valli a cercare, portali a casa e spendili presto e  bene.
Se questi tre comandamenti fossero stati sempre rispettati e mai violati, la cittadella oggi avrebbe, forse, già finito i suoi problemi e a noi non rimarrebbe che chiudere il giornale e andare in ferie anche per sempre. Purtroppo non è vero perché la cittadella e il suo Palazzo i tre comandamenti hanno violato ed ora noi scontiamo questo gran loro peccato. Comunque andiamo un po’ per ordine e vediamo. Il primo dei tre comandamenti è stato ripetutamente anche violato: i soldi per il porto ci sono sempre stati, però son stati, alla grande, un po’ buttati. Di altri soldi pure ne hanno aggiunti, ma altri pure ne han sprecati, morale: il porto nessuno l’ha più visto. Un po’ di soldi per la scuola degli alberghi da anni stanno in cassa, ma anche questa volta la storia si è allungata e adesso che l’acqua è ormai alla gola, si svegliano dal sonno in cui dormivano. Quanto al secondo dei tre comandamenti, par che la colpa stia nella lettura. Sarebbe stato, insomma, letto senza il “non” ed applicato tutto alla rovescia. Il caso è quello di Villa Palazzola, che ha visto sfilar di mano quei 5 milion di euro già assegnati. Ora par che Canio stia scontando la sua pena e cerchi di rimediar a quella svista, comunque ancora nulla è in vista. Il terzo è quello, forse, più pesante e qui la condanna non sta nel dir quattro preghiere, ma nel cacciarli nella bolgia più severa e senza appello. Di euro, lo abbiamo detto giusto l’altro ieri, ce n’era in giro un mare da cercare e a casa da portare. Cos’hanno fatto, dunque, i nostri governanti ? La risposta è molto semplice, non hanno fatto proprio niente.

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