Primo: i soldi che hai trovato spendili bene e non sprecarli.
Secondo:
i soldi che ti son promessi fai di tutto perché non ti sian sottratti.
Terzo:
i soldi che non hai, valli a cercare, portali a casa e spendili presto e bene.
Se
questi tre comandamenti fossero stati sempre rispettati e mai violati, la
cittadella oggi avrebbe, forse, già finito i suoi problemi e a noi non rimarrebbe che chiudere
il giornale e andare in ferie anche per sempre. Purtroppo non è vero perché la
cittadella e il suo Palazzo i tre comandamenti hanno violato ed ora noi
scontiamo questo gran loro peccato. Comunque
andiamo un po’ per ordine e vediamo. Il primo dei tre comandamenti è stato
ripetutamente anche violato: i soldi per il porto ci sono sempre stati, però son
stati, alla grande, un po’ buttati. Di altri soldi pure ne hanno aggiunti, ma altri
pure ne han sprecati, morale: il porto nessuno l’ha più visto. Un po’ di soldi
per la scuola degli alberghi da anni stanno in cassa, ma anche questa volta la
storia si è allungata e adesso che l’acqua è ormai alla gola, si svegliano dal
sonno in cui dormivano. Quanto al secondo dei tre comandamenti, par che la colpa
stia nella lettura. Sarebbe stato, insomma, letto senza il “non” ed applicato
tutto alla rovescia. Il caso è quello di Villa Palazzola, che ha visto sfilar di
mano quei 5 milion di euro già assegnati. Ora par che Canio stia scontando la
sua pena e cerchi di rimediar a quella svista, comunque ancora nulla è in vista.
Il
terzo è quello, forse, più pesante e qui
la condanna non sta nel dir quattro
preghiere, ma nel cacciarli nella bolgia più severa e senza appello. Di euro, lo
abbiamo detto giusto l’altro ieri, ce n’era in giro un mare da cercare e a casa
da portare. Cos’hanno fatto, dunque, i nostri governanti ? La risposta è
molto semplice, non hanno fatto proprio
niente.
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