Si continua a far l’esame degli
interpelli che, per lo più, hanno la data ancora impressa del 01/12/2012 e da
lì stanno in attesa. Archiviato dunque il porto un’altra volta, c’è ora quello
che riguarda le modalità di conduzione del consiglio, ossia, vista la norma, la
facoltà in capo all’interpellante di replicare o no, diritto da Canio mai concesso.
Canio ci prova a dare una risposta, poi abbandona il campo e allora abbiam capito
che, d’ora in avanti, questo diritto lo prendiamo. Si passa all’interpello per
conoscere dell’esito di gare ormai ultimate e che mettevano a mercato la conduzione
del cascinino di Carciano e poi del Loco con piscina in zona Lido. Un pezzo di
risposta ci prova a darla tal Bottini che legge tutto ciò che già sappiamo,
mentre non dice ciò che invece noi chiediamo. Allora noi insistiamo perché alfin
ci dica che cosa far per quanto quel che riguarda il fallimento di tutte le
gare ormai tentate e la chiusura decretata del ricordato cascinino. Morale:
Bottini non lo sa e la risposta è che dopo si vedrà. Entra allor in campo il
nostro Canio che, vista l’incertezza del suo Vice, non vuol perder la faccia.
Inforca allora il suo megafono e tuona minaccioso contro chi ha osato di
formulare l’ interpello, reo di domandar se valga poi la pena togliere un parcheggio
in zona lido per metterci un deposito dei camper. Qui Canio lo vediamo nella
versione a lui più congeniale, rispondere nel merito e forse tentar una qualche
riflessione non ci prova, ma è quello che lancia al vento e al vuoto le parole.
Passiamo ad altro che si calma, infatti va in onda un’altra volta l’eterna
vicenda della benedetta funivia. Qui a
Canio spetta sol riferir dell’esito
del summit ormai già svolto. Quel che ci dice è che l’accordo prospettato era
di metterci 70 la Regione e 30 il territorio. Qual sia la somma intera non è
che ben si sa, comunque oscilla tra 3 punto 5 e 5 di milioni. Chi poi sia sto
territorio non è che lo si sa poi tanto bene, comunque anche la Perla farebbe
la sua parte. Non è che sa molto di più, almeno così ci riferisce,
il resto anche Lui dice che lo legge sul
giornale. Arriva il Grand Hotel e il suo portone. Si legge l’interpello preciso
e puntuale, poi però si dice che, in replica, si aggiungono altre cose. Canio
ora è più calmo e con l ‘aiuto di un foglio con gli appunti ne fa un po’ tutta la
storia. Sta volta, non si scappa, ed è la prima volta che lo dice, si è proprio
tutto vero c’è quell’articol 26 ultimo comma e allora è ancora da capirsi se è
stato o meno rispettato. Qui la faccio breve, Lui chiude il suo intervento con tanto
di punto di domanda ed è già tanto perché non dice una parola a difesa del portone. Arriva allor
la replica a sorpresa e Piervalle fa una
cronistoria del titolo edilizio, poi estrae una bella foto con la prova della
data dello scatto e citando giurisprudenza e legge sostiene essere l’opera in
corso tutta abusiva. Notizia criminis potrebbe quindi anche essere ed allora c’è
la richiesta che il verbale della sera con la prova vada alla Procura. L’ultima
riguarda lo stato in cui da tempo ormai versa via Mainardi. Risponde un po’
Bottinini ed un po’ anche Canio, l’uno non sa cosa mai fare e l’altro solo per
polemizzare. Non sono ancora le 21, si va a casa.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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