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venerdì 1 febbraio 2013

RIFLESSIONI SUL CASO : "........"


In quattro puntate scritte, sempre un po’ sempre tra il serio e il meno serio, vi abbiamo raccontato questa storia. La storia è vera, assolutamente vera, non c’è una virgola che, tolte le battute, non sia vera. C’è stato, dunque, sto nostro buon governo che per ben oltre tre anni ha speso e fatto spendere: energie, risorse, tempo e denaro, voglia e fiumi di parole, documenti, impieghi e incarichi, riunioni e contro riunioni, progetti e poi progettazioni ed ha investito lì tutti quasi i suoi programmi per far solo una cosa e quella cosa, ora io gli scopro, che è contro anche la legge, gravemente contro legge, tanto che se qualcuno si azzarda a dire che io mi diverto a cercar solo cavilli, dategli pure un calcio nel sedere e poi vediamo. Certo che quello che più sorprende in tutta quanta sta telenovela è che nessuno mai di quella lunga fila di soggetti che, a vario titolo, nell’arco di sto tempo si sono occupati della cosa, che siano quelli che l’hanno fatto a titolo professionale e ben pagato o a titolo diverso, quelli per pubblico ufficio tanto per intendersi, o perché dal popolo furono gli eletti, nessuno dico, ma proprio manco uno ha sollevato un solo dito per dir: “ guardate che siam fuori di strada”. Questo, indubbiamente, è un bel problema o, forse, è tutto lì il problema, cioè il problema è solo lì. Le tesi insomma sono due: o c’è in giro una capacità professionale sotto zero, o invece……………… Ci siam dunque capiti ? Parlo in astratto ben si intende, ma ora qualcuno che, forse, non segue più di tanto questo blog e neppure segue o conosce quanto vien detto in sede di assemblea del gran consiglio, può anche dire: “ e tu che hai fatto durante tutto il tempo ? ” L’obiezione è, dunque, ammessa, e la risposta è presto data: con gli strumenti che si aveva, prima dicemmo attenti, abbiamo un’arma, poi consegnammo a Canio il 23 dicembre 2011 le carte che provavano essere “La Zanetta” occupata, in sua gran parte, da un vincol posto già nel 24 e lì anche osservammo che c’eran da rispettar le norme di quel piano, quello che la Zarina ebbe ad approvare il 4 agosto del 2009. E’ vero che anche e pure a noi sfuggì dapprima quella norma, quella di quell’articol 26 ultimo comma, ma poi quando la trovammo andammo in assemblea e lì la consegnammo. Quindi concludo e faccio sta domanda: e se noi non c’eravamo, qualcuno di quegli altri, prima o poi, magari, se ne accorgeva ?

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