Così oggi intitoliamo il non
risolvere, il rimandare, il sempre poi ritornare sui problemi; sugli stessi. E’
ritornata infatti ancor d’attualità quell’alberghiera che divisa in quattro
sedi non sa più come possa ormai fare. Invoca un qualche aiuto e poi “minaccia”
di chiudere le porte ai nuovi iscritti. Risponde la politica, quella locale e
quella semilocale; che cosa dica non è che si capisca, ma quel che è certo,
quel che è supercerto è che sta storia si trascina ormai da almeno un lustro e
adesso che il tempo,ormai, è passato non par neppure sia passato, perchè sembra
si sia sempre al punto di partenza; che si stia al palo. Lo stesso è il porto, lo
stesso è Palazzola, lo stesso è la Gabbiola, insomma ovunque poi ti giri e
guardi attorno, è sempre tutto fermo, non si muove e se mai qualcosa fa un
passo avanti, da lì a poco ne fa due indietro. La storia della scuola
è ormai ben nota: prima la mettono in
collina, poi scendono un po’ verso la riva, alla fine la mettono al posto
del campo di pallone, insomma è andata
avanti e indietro, ora speriamo che stia ferma e che facciano le carte che pur
ancora mancano. L’attesa però non sarà breve, neppure priva di incognite e
sorprese: manca la variante comunale, manca la gara per progettare ed eseguir
l’opera, manca poi di farla quest' opera, anzi le opere: prima ci vuole il campo e poi
la scuola, vedete voi, ma a me sa che ci vorrà ben un altro lustro. Intanto la
scuola aspetta e non ci spera, ma mentre aspetta apprendiam che anche ci costa.
Una modesta cifra sarebbe infatti la pigione che nostra Provincia benedetta
paga al clero per occupar un po’ di aule, vuote e deserte, dentro il collegio dei reverendi
Padri di Rosmini; 120 mila in euro ad anno sarebbe infatti la misura, assai
modesta ed equa, che vien versata a sostener le opere del clero. Come vedete c’è
sempre qualcun che ci guadagna e qualcun
altro che ci sfila i soldi dalle tasche e poi così paga.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento