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giovedì 21 febbraio 2013

ASPETTA MA NON SPERA



Siam dunque in stato di attenzione, diremmo che stiamo un po’ in attesa dopo che la nostra ultima parte noi l’abbiamo fatta, è infatti ormai depositata, è la richiesta di un consiglio per abbatter al suolo la "Zanetta", ma il tempo va sempre un po' troppo veloce e se l’ultima volta Canio ci raccontò della risposta che l’Autorità di vigilanza ha dato, o meglio non ha dato sulla vicenda per il porto (noi la confermiamo), ora c’è da veder o meglio c'è da saper cosa farà l’autorità della Regione cui tocca dare, finalmente, una risposta; poi data che sarà questa risposta, nel caso fosse positiva, sarà da capir se ancora c’è l’impresa e se l’impresa è lì che aspetta c’è la question del patto, lo sapete; se invece l'impresa s'è squagliata si torna ancora un poco indietro; se poi quell'autorità non da il consenso, allora che l'impresa è ancora lì che apetta o s'è squagliata che volete che più importa. Non c’è altro, sembra poco? Giudicate voi, a me gira la testa. Un’altra che sembrava già risolta ora torna in alto mare, se poi la causa è la bonaccia o la tempesta, poco importa, ma sta funivia è lì e sta ferma e quando e se si mette in moto, nessuno sembra ormai lo sappia. Intanto si avvicina il compleanno, si innalzan gli archi di trionfo e ancora poche ore si inaugura il gran  portone. Lo fanno in tutta fretta perché le carte non sono poi tanto al loro posto e prima che giunga un’ordinanza è meglio chiuder la baracca, così dopo si fa un ricorso e: aspetta e spera. Quanto al resto, è tutto fermo, piscina a parte, il resto né si aspetta, né più si spera.

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