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sabato 9 febbraio 2013

REDENZIONE


Il termine è un po’ ambiguo: trasparenza è consentire di vedere anche attraverso, oppure è il non vedere la cosa trasparente. Detta così il Palazzo e il suo governo ha poi sempre anche ragione; se gli contesti che qualche cosa è poco trasparente, cioè che, forse, nasconde un qualche cosa, il governo si difende dicendo che non vede proprio niente, di male ben si intende. Questo è successo anche l’altra sera quando, sul tavolo in Consiglio, c’erano domande impertinenti su delle vicende non tanto trasparenti. Qui ne prendiamo solo due per caso; quella che riguardava ciò che abbiam chiamato lo spacchettamento dei progetti ( poi ve lo spieghiamo) e gli affidamenti degli appalti ai coniugati dei condannati per fatti dove il Palazzo è stato il danneggiato. Il governo ha, quindi, tentato una risposta leggendo male e peggio un qualche testo preparato, ma poi ha perso la pazienza ed, alla fine, un po’ si è perso. Torniamo allora al primo dei due casi: c’è da aggiustar tutte le strade, la cosa non è nuova, ma stravecchia, allor si aspetta sino all’ultimo secondo dell’ultimo utile minuto e poi si parte. Siccome adesso c’è la fretta, si fanno 6 o 7 progettini per un totale che fa un 250 mila circa d’euro, così li si spacchetta, che è vietato, si saltano le gare, ed i lavori così si danno, in tutta fretta, un po’ prima all’uno e l’altro po’ anche ad un altro. Dov'é che manca trasparenza si chiede il Palazzo assai stupito, ma poi come abbiam detto ha, subito, perso la pazienza e la risposta se l’è belle che evitata. Il secondo dei due casi è anche un po’ di scuola, ve lo semplifico con questa formula: se condannato è A perché ha danneggiato B, B non può più avere rapporti con A, ma se A, coniugato con C, si fa assumere da C, B potrà avere nuovamente  rapporti con A. Come vedete il sillogismo non fa una piega, o meglio, è tutto già una piega. In tal caso la giustificazione che il Vice delegato ( B ) ha fornito è stata, però,  più  convincente. Ha, infatti, spiegato che non  è bene rompere le vecchie amicizie, anche se sono diventate cattive; non si sa mai, si può sempre avere bisogno e litigare è una brutta cosa. Chissà; magari, prima o poi si redimono, intanto teniamoceli.

 

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