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martedì 12 febbraio 2013

LA BOZZA

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La bozza è pronta, adesso farà il suo giro per le firme e controfirme, poi la si presenta a Canio con la richiesta di un Consiglio straordinario. Non c’è più tempo ormai da perdere, questa manfrina ormai va chiusa, non è che la  questione incancrinita nella volontà ossessiva dell’Alcade abbia a tener in scacco per un quinquennio, almeno, tutti quanti. Bisogna decapitare la questione, tagliare la vicenda alla radice, togliere l’acqua dove ancor qualcuno nuota, attuare dunque l’assoluto rigore e trasparenza, non solo  le solite parole e i niente fatti, ma qualche fatto certo, urgente ed opportuno. La bozza è pronta, non c’è scampo, non c’è più scampo; a ognuno  che siede fedele e silenzioso in quel Consiglio adesso basta, il voto dietro un ordine e un comando non li salva, occorrerà votare con scienza e libertà e Canio lasci stare se questa volta non vuole anche affondare. La bozza è pronta, fra qualche giorno sarà su questa rete e così la leggerete, è puntuale, affronta ogni questione, a ognuna gli da la soluzione e poi l’affondo nel finale. Adesso basta, occorre voltar pagina ed archiviare l’impossibile ossessione, il mito  che divora il nostro Canio, quel mito che lui insegue ormai dannato come fosse un cane bracco e la sua preda. Non ci sarà, per ora e forse mai il grosso albergo che lui, da sempre, se lo sogna, noi lo spazziamo via per volontà di legge e così sia. Ecco cos’è la bozza questa volta, il documento che ha da far tremar la terra sotto Canio, quello che gli dice basta, devi oramai finirla di trascinar il Consiglio nell’infamia. Qui c’è difender la dignità di sto Consiglio, qui c’è da chieder conto a chi anche e ben pagato, perchè la verità non ci ha svelato. Canio lo sa che ci arriviamo, Canio lo sa che questa volta è ormai quello braccato, Canio lo sa anche se ugualmente tenterà la resistenza, la più estrema, ma se ha ceduto perfino un Papa…......…………. 



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