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venerdì 4 ottobre 2013

AGLI ALTRI IL GIUDIZIO

Così oggi compare questa Perla sul forum in rete che sotto riportiamo e non è male. Comunque va avanti la difesa, l'esposto alle Procure è ormai già pronto e si avvicina la data del ricorso ai giudici del TAR .

Zanetta faccia pure le querele e si diletti, noi facciamo d'altro e poi vediamo.  

www.salviamoilpaesaggio.it

 

 

 

 

 

Nuovi alberghi a Stresa: a rischio il paesaggio del Lago Maggiore e le sue ville storiche

                   
Sul Lungolago di Stresa, zona sensibilissima sotto il profilo della tutela del paesaggio si alternano belle ville con i loro giardini e due splendidi alberghi ottocenteschi: l’hotel “Regina” e le “Grand hotel Des Iles Borromées”, quest’ultimo recentemente alterato da un nuovo inguardabile portale di accesso, pure loro circondati da giardini tenuti magnificamente. Poi ci sono anche, purtroppo, due alberghi “casermoni” costruiti negli anni 60, l’“Astoria” e il “Palma” che sono un affronto per il paesaggio circostante.
Tra questi due alberghi “casermoni” e l’Hotel Des Iles Borromées, ci sono ancora tre ville della fine ottocento, di cui due di pregio, lasciate da anni con le finestre spalancate e i tetti rotti in balia delle intemperie dalla loro proprietà (un albergatore proprietario di uno dei due alberghi casermoni e di quote societarie degli alberghi storici). Esse erano immerse in un grande giardino con palme, camelie, rododendri, glicini e quant’altro. Ovviamente ora tutto è lasciato nel più completo e voluto degrado.
Su queste due ville, nell’anno 2008, la Soprintendenza Regionale ha posto, nonostante l’opposizione del Comune, il vincolo monumentale. Successivamente, nel 2010, vi ha posto il vincolo indiretto previsto dall’articolo 45 del codice.
E c’è di più: su di una porzione di tutta l’area delle ville, attigua al parco del Grand Hotel Des Iless Borromees, di cui originariamente faceva parte, vige anche una norma di salvaguardia posta dall’adottato PPR regionale e che impone sul parco del Grand Hotel e quindi anche su tale porzione, in quanto vincolato nell’anno 1924, la inedificabilità assoluta.
Ora è giunta al termine una procedura di approvazione di una variante ad hoc di PRGC, fortemente voluta dal Sindaco attuale , che nonostante le obbligatorie previsioni poste sull’area dal vincolo indiretto e nonostante l’esistenza dell’articolo 26 dell’adottato PPR, incrementa le capacità edificatorie di quell’area, consentendo l’inserimento di, circa, 40.000 metri cubi di nuova edificazione alberghiera...........................................................................................

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