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lunedì 7 ottobre 2013

IL DOLORE DEI TAGLI





Mercoledì dunque si va con gli eletti in Assemblea e a parte i nostri temi ormai già noti, Maggioranza porta, come è anche ormai la norma, la proposta per l'approvazione dei così chiamati: " equilibri di bilancio". Tutto sta dunque in equilibrio nelle finanze del Palazzo, questa è cosa nota e non ci piove e che questo bilancio non solo sta nell'equilibrio, ma persino è regolato con quasi un bilancino a noi va bene e nulla questio. Una questione però ci intriga e la poniamo perché quando, non è poi molto tempo fa, andammo in Assemblea ad approvare il preventivo, chiedemmo a Canio perché mai calati gli abitanti sotto la soglia dei 5.000 residenti, non furono calati invece i soldi destinati al suo Governo che rimasero iscritti nel bilancio come se i residenti non fossero calati. Contati male, ma poi non tanto, ballavano, di troppo, circa 50 mila euro che avrebbero potuto, da subito, essere destinati a ben, è il caso certo anche di dirlo, altro. Canio rispose confermando che era vera la questione tanto che già erano già stati tagliati i loro emolumenti, ma che si sarebbe provveduto durante l'esercizio. Bene, ma ora che siamo durante l' esercizio ancora non c'è traccia del taglio nel bilancio e del destinar quei fondi ad altro scopo. Ancora un po' che quelli aspettano, magari il taglio anche lo fanno, ma quanto a destinarli ad altro scopo e poi anche usarli, non c'è tempo. Rimane il fatto che pur subito il taglio dei loro emolumenti, qualcuno ha preso già di troppo e fermo restando i numeri che l'Istat ha dato dei nostri residenti, dovrà restituire un po' di soldi, altro che mantenere le vecchie previsioni di bilancio. Comunque c'è sto fatto che, ad oggi, non hanno intaccato di un euro il fondo a loro destinato e in cuor loro pensano di ritornare ai vecchi, generosi, emolumenti.      


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