Mezzi salvati, questa
che è nel titolo può essere la sintesi veloce della nota vicenda telamoni.
Messi un po' su per festeggiare tre volte i cinquant'anni, inorridirono a
quelli con buon gusto e un poco d'amor proprio. Ubiali è il nome che porta il
progettista che più che un architetto pareva anche fosse artista. Mescolò un poco
anche gli stili di ogni tempo, ne fece un'alchimia, ne uscì, commissionato in
Cina e trasportato qui via mare, l'orrenda costosa messa in scena che ora è lì, purtroppo, da guardare. Comunque la storia conoscete, partì con un progetto assai vistoso
che poco, persino, piacque a tal Pernice, finito in gattabuia gli scorsi giorni,
all'epoca dei fatti Soprintendente. Egli dispose infatti di dare un taglio a
tutti quei decori e scrisse, si così preciso scrisse, che in particolare non
fossero fatti i telamoni. Passò però del tempo è quando al posto di Pernice si
fece viva la Papotti, i telamoni, un po' ridotti, riapparvero in disegno per
mano dell'Ubiali. Per verità dei fatti, quando sta Papotti ci mise la sua firma
era del mese di novembre il 17 e l'anno 2000 zero e nove. Era di agosto la
norma che bloccava le nuove costruzioni nel parco del Des Iles, ma si sa come
la pensa la Papotti e poiché si sa come la pensa anche sto Palazzo, a giugno
dell'anno successivo uscì da lì anche il permesso a costruire. Poi la storia è
pure nota perché tutti videro che l'opera fu fatta a fine d'anno del 2011 ed il
permesso sembrava fosse decaduto. Orbene con una foto in mano il Palazzo
contesta il fatto al Grand Hotel, ma sto Ubiali dimostrerà che non è vero ed il
Palazzo chiede scusa e chiude gli atti. Stesso discorso, più o meno fa questa
Papotti e che gli atti che permisero lo
scempio fosser fuori legge a nessuno par che nulla freghi ed arriviamo quindi ai giorni nostri: morale
la Papotti ha decretato l'amputazion degli arti a due dei telamoni, che sono troppi. Non manca di indicar questa Papotti
che il tutto si faccia con cura e senza danno per tutto quanto il resto. Si vede che ci tiene alle opere
d'arti firmate da sto Ubiali.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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