Anche nel Consiglio appena mezzo fatto, quando Canio tocca il tema
investimenti ci risiamo: c'è sto patto, c'è sto patto, non ci lascia lavorare,
non ci lascia mantener fede ai grandi
impegni, accidenti di un governo a larghe intese e lunghe attese. Questo è il
mantra che il Gran Capo mette in campo per i suoi più che per tutti quanti noi,
per sta strana maggioranza pure lei di larghe intese e di sempre lunghe attese.
Che sto patto certo c'è non è poi la novità; c'era ieri, c'è anche oggi, c'è
domani, stava stretto, stava largo lo si
sa, il problema non sta qua. Caro Canio tu mi spieghi cosa c'entra, sino ad ora, questo patto con
il porto che in diec anni non hann fatto ? Caro Canio tu mi spieghi cosa c'entra
questo patto con i soldi poi spariti della Villa Palazzola ? Caro Canio tu mi spieghi cosa c'entra questo
patto con il fatto che Regione non decide di cacciare quanti soldi che ha
promesso per l'impianto funiviario ? La Regione ha pure il patto, ma la storia
è un po' diversa, l'ho spiegata giusto ieri, non ha soldi, non il patto. Dunque il patto, questo strano marchingenio dai contorni un
poco strani con un saldo nel finale che si deve rispettare. Come fare ? Come
fare caro Canio ? Come fare a superarlo
senza invece anche ascoltare la ricetta tante volte suggerita e mai seguita. La
ricetta è stata detta e anche ridetta, ma sto Canio è proprio un duro, i
consigli non li ascolta; dici bianco lui fa nero, dici nero lui fa bianco. Glielo
abbiamo anche spiegato, al suo Vice anche insegnato, è che il tempo passa invano. Il sospetto è però che
questo patto faccia comodo al Gran Capo, ha la scusa, non importa se poi è
giusta o anche una balla; il gran popolo elettore lo si mette in confusione, si
racconta sempre il mantra, che poi
c'entra o che non c'entra non importa, Lui è il Gran Capo, è un avvocato, quindi
ha sempre anche ragione. Dunque assolto; la Gabbiola, il gran porto, Palazzola
e Funivia, l'Alberghiera e tutto il resto un po'scassato e mai aggiustato; il
conto è lungo, ma c'è il patto, aggiusta tutto.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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