Macerie;
nell'attesa che Canio ormai ci chiami, mettiamo sotto questo titolo di oggi il
post che ora vi scriviamo. Macerie sono un po' le cose che, purtroppo, non solo
ormai da ora, noi vediamo: macerie sono l'area e l'edificio chiamato la Gabbiola,
quello che diede corsa e sprint al Canio prima ora e che, la notizia è un po'
intorno all'ultim' ora, la sempre Sorprendete
Mis. Papotti vorrebbe vincolare per farne, noi pensiamo, un museo di storia ferroviaria.
Macerie poi neppure più si contano intorno alla stazione ferroviaria, quella dove
invece passa Trenitalia e che, a prima vista, sembra già trasformata nel suo museo.
Macerie sono le proprietà di Siav srl, messe tutte lì in rassegna e in bella
vista perché il turista ammiri i resti di quel che fu un passato più glorioso
ed oggi diventato già la nuova archeologia. Macerie poi sono un po' tutte le
ville e le proprietà acquistate da questa nostra illustre classe di nuovi e
vecchi imprenditori e non più usate. Macerie la passeggiata che fu di una
stagione d'oro della Perla, lungo la cortina sotto le pensile arrugginite e i
pavimenti rotti e rabberciati alla men peggio. Macerie il lido seppur furono
spesi di recente di euro quasi un milione, macerie in quella piscina nuova che intorno tutto
è a pezzi e l'acqua gelata anche d'agosto. Macerie quella stazione navigazione
laghi capoluogo, pagata dal Palazzo qualche cento mila in euro e mai ottenuta
ed ora cade a pezzi. Macerie ormai anche l'impianto a fune che fa la spola Lido
- Mottarone e che accoglie in vetta l'incauto
viaggiatore dentro una stazione ultramoderna. Macerie il porto che sta ancora
sotto l'acqua e che da una dozzina d'anni dà lustro e pregio a un tratto del
lungo lago della Perla. Macere nelle strade e nelle piazze diventate soltanto
depositi per auto con vista anche sul lago. Macerie………………., macerie …………….e ancor
tante macerie. Questa è la Perla oggi dopo
la cura che due governi uguali e messi in fila prima l'uno e poi anche l'altro hanno prodotto.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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