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martedì 8 ottobre 2013

LITE SENZA FINE



  
Si ricomincia dunque, finito il primo tempo uno quasi a zero a favore del Palazzo, lo sconfitto ci riprova nel secondo. Inizia dunque lo scontro presso la sede dell'appello dove di fronte uno all'altro disputeranno un'altra volta un nuovo round. La storia che è già lunga sarà dunque ancora un po' più lunga, previsioni su tempi non si fanno e tanto meno si fanno nel merito dell'esito. Le parti, è noto, sono in causa ormai da molti anni, la causa di lavoro, in prima istanza, è stata dunque lunga non senza giudizi incidentali un po' diversi e contrastanti, poi la Giudice Pomponio, in veste del lavoro, ha emesso la sentenza e l'Architetto ha fatto subito trasloco. Si ricomincia dunque e già incombe la richiesta, incidentale, di rientro in servizio provvisorio per cui Canio è già che trema, poi vedremo. Sarà dunque lunga, dura e anche costosa la vicenda che ha visto e vede in campo da un lato Canio e il Generale  e dall'altro il Vice e l' Architetto. Sarà dunque lunga e ancora dura, esempio di giustizia lenta ed anche incerta che magari, di nuovo, rientegra frattempo il traslocato e poi, alla fine, conferma il giudizio in primo grado o lo ribalta. Meglio per tutti sarebbe stato conciliare in prima istanza, lasciate da parte le ripicche personali ne avrebbe guadagnato l'intero Palazzo e gli abitanti,  ne avrebbero guadagnato anche le tasche perchè ste cose più durano e più costono e avremmo evitato la farsa dell'ultima crisi estiva di governo quando anche il Vice fece la mossa di uscire da Palazzo. Staranno dunque, non certo noi, ma altri in ansia per scoprir cosa mai cela la prossima puntata di sta telenovela che insieme alle altre che sono state programmate sembrano, sempre di più, le uniche novità di chi governa e quasi sempre tace.    

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