Ore neanche venti, su
per giù, la riprendiamo quando in agenda ci sono gli interpelli che sono, in tutto,
sette, alcuni son normali ed altri sono tosti, così che questi son
già posti in fondo all'ordine del giorno. Il primo riguarda una richiesta informativa
sulle spese legali che Canio ha sostenuto
da quando siede sul seggio di governo, ma tanto la cosa deve essere apparsa
ingenua che sto Canio si innervosisce mica poco e anziché relazionar sulla risposta,
consegna in aula un plico dove, a suo dire, ci stanno le cose che son chieste.
Vedremo poi quando le leggeremo e meglio capiremo. Ma
l'interpello è lungo e tocca la questione dell'azione di giustizia che Canio, a
leggere la Stampa, aveva avviato per costringere l'Ente Regione a rispettare i
patti sottoscritti intorno a Villa Palazzola. L'azione è singolare, per questo
si interpella, inaugura un nuovo modello, mica noto, di relazioni tra Enti e pubblici
soggetti. Al bando va l'azione diplomatica e l'intesa, si prende la penna come
spada e si chiede che il giudice decida. Su questo Canio è a un tempo sicuro
del suo conto, fa un poco sempre il duro, e dall'altro si mostra vago e un po' sfuggente. Nella sostanza dice: guardate
che l'accordo di Villa Palazzola è di prossima scadenza, dalla Regione niente
per quei soldi che prima furono anche dati e poi finiti in perenzione, quindi si
fa l'azione che tutela e poi costringe
Regione a cacciar tutti i suoi soldi. La minoranza insiste per sapere se,
quando e da chi Canio ha bussato alla porta dell'Ente Regionale perché è
comunque singolare che il nostro Alcade non riesca a farsi aprire e quando
riesce non porta a casa una risposta. Comunque questo è vero, lui da la colpa
alla Regione che, complice la crisi di finanza, non decide ormai più quasi su niente. Così finisce questo punto dell'ordine
del giorno e quello dopo non è che poi è anche molto più diverso. Il tema è
l'Alberghiera di cui non si han più notizie
fresche. La gara è andata buca e tutto tace. Non è che Canio anche su
questo ne sappia poi di più, le voci lui ci dice sono che proveranno un'altra
gara, forse ci saranno un po' più soldi, ma anche su questo non è certo. La
colpa dice è la Provincia, ha fatto un bando senza senso (questo è vero), ed
ora vediamo il risultato. Poi ci dice che se fosse sol per lui farebbe il tutto
assai diverso, peccato che è lui che ha firmato
e sottoscritto un bell'accordo che ora è impantanato. C'è l'interpello sulla
piscina con l'accesso inutile e la gestione
che fa un po' anche d'acqua. Risponde pronto il Vice, ora ci dice che mica era
d'accordo per fare la piscina, ma poi ha visto il risultato e a lui piace, per
vero a lui piace anche il portale del Grand Hotel e quindi non fa testo. Dice
che forse l'interpello sulla gestione ha un poco di ragione, ma per il resto
taglia corto e non risponde, se non che a lui piace. C'è l'off shore, il gruppo
Insieme fa da portavoce a Lega Ambiente che, con una nota scritta, indirizzata
ai Sindaco di Arona e Stresa ha chiesto che dessero conto, seriamente, dei
risultati conseguiti con sto off shore. Di suo quest'interpello
aggiunge e dice che ormai è provato che ste manifestazioni sono un po' troppo
forse a rischio e quindi sarebbe bene lasciar stare e ad altro forse anche
pensare. Qui è sempre il noto Vice che prende la parola e che difende, a spada tratta, il risultato.
Ci da pure dei numeri pensate; la cifra esatta in dollari lasciata a Stresa dai soli emiri che fa 1.350.000, gli
avrà contati non si sa, comunque è tutta una serie di successi che a lui e ai
suoi amici emiri son dovuti; dalla salvezza dell'Expo 2015, alla sede di Stresa
in Europa prescelta dal Dubaj. Incredibile;
è da proporre ministro straordinario alla salvezza dell'Italia in recessione.
Poi viene la sorpresa perché Canio fa il sempre troppo il furbo e mica vuol
trattare gli ultimi interpelli che a lui scottano. Allora decide di fare il
carosello e che alle 21 si chiude lo spettacolo. Così, inaudito, violando le
regole severe che a noi invece sempre impone, da la parola ai suoi di
Consiglieri che,proprio quelli sempre solo muti, sta volta diventano loquaci
per raccontarci le ebbrezze e le bellezze dell'off schore. Buona notte.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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