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sabato 20 agosto 2011

Consiglio delle ferie 

Come quasi sempre, un nutrito ordine del giorno, più della minoranza che della maggioranza, ma questo è quasi ormai la regola, e arriva, nel tempo delle ferie, il Consiglio martedì ore 21, tanto che, ed anche qui ormai è una regola, non finirà, quasi per certo, in prima sera. Comunque non vogliamo tediarvi più di tanto e, per quanto riguarda i punti di superminoranza, già ne abbiam parlato un po’ diffusamente. Scorrete indietro le pagine del blog e lì, li troverete. Quanto a maggioranza, saltiamo il primo punto che è solo la lettura dei verbali, arriva il secondo con un’altra pompatina nel bilancio, sono 106  mila di euro messi ancora a sostenere questo bilancino che, come sapete, è proprio piccolino, ma pompa un po’ oggi, pompa un po’ domani vedrete, un’altra volta ancora, che ai 5 milioni d’euro presto arriverà; poi arriva il bancomat, si perché non c’è una volta che il povero Consiglio non venga chiamato a coprire i buchi che si apron nella spesa che, guarda anche il caso come si accanisce sul Sindaco Avvocato, è spesa, quasi sempre, destinata a suoi colleghi. C’è poi una questione un po’ tecnica del bilancio d’esercizio  che attiene sempre il patto, quello della famosa stabilità, e serve a farci entrare il titolo di spesa, per cassa, di 779 mila d’euro portati a casa sul patto regionale verticale, di più non vi dirò. Due brevi delibere per chiudere, per sempre, l’Istituzione biblioteca e poi una proposta più corposa che attiene la fusione di due società di gestione dei servizi dei rifiuti, quella dell’Ossola e quella VCO. E’ l’infinita saga delle società pubbliche, girate e rigirate in ormai un numero di leggi perso nel tempo e che, alla fine, anche il recente referendum non ha aiutato a dipanare. L’importante, questo poi è il punto, è che  non mettano piede nel mercato della libertà di concorrenza, altrimenti sono morte e allora avanti, un'altra volta, un’altro giro e noi pagheremo la bolletta. Maggioranza a questo punto ha già finito il suo Consiglio, anzi per vero si è scordata una promessa, quella di riportare in aula la questione del disastro delle strade  ( intanto uno dell’Ente  s’è  preso una querela per lesioni). La promessa l’aveva formulata il Professore, ma forse lo possiamo perdonare, impegnato com’è a pensare sempre alla new town.                   

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