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martedì 23 agosto 2011

In trappola 
Governa male, anzi malissimo, poche gli sono andate dritte e forse è una fortuna, ma ha una speciale qualità, quella di tenere assieme gente che dice di essere di sinistra con altra che dice di essere di destra, mentre Lui non dice che cos’è. Canio, in questo, è una gran volpe che non cade nelle trappole , ma invece è proprio Lui che le trappole le stende. Ora nella trappola ha messo la sua ala di sinistra, confezionandogli un pacco che quelli manco riuscivano a pensarlo. L’occasione è sempre il piano, quello che cambia la città; Lui prende l’arcinoto Professore, non aveva preferenze, non importa passa avanti e gli da la delega per questo piano di città. Qualche mal di pancia, qualche brontolio, proprio non importa, Canio inventa qualche delega e gli indisposti subito si rimettono in salute. Intanto però la trappola è scattata, il Professore è lusingato, Lui demo e cristiano si ritrova di sinistra ed anche a capo della grande coalizione, e lì vive a suo agio. Intanto arriva il giorno in cui si deve consumare l’ultima missione, il Professore è l’esperto del settore, il grande vecchio uso a metter firme dove gli chiedono e così le cose vanno avanti: la variante è una schifezza degna di governi d’altri tempi, il Professore delegato è il cavallo di Troia infilato dentro a sinistra, sempre a Lui spetterà la paternità della variante di città  e così scatta la trappola dove la sinistra si è infilata. Canio va all’incasso, si spelle le mani tanto è tutto elettrizzato, salta come un matto, tutto è blindato, è un po’ come il voto di fiducia: prendere o lasciare, non c’è storia. La condizione è che tutto vada in fretta, che poco o nulla venga fuori, che l’assalto alla città venga fatto passare per la sua manutenzione, che pochi o nessuno la capiscano, sicuro poi che la droga del mattone tira più i si che non certo tanti no. E la sinistra e  tutta dentro il sacco della rete, stordita come un pugile suonato che prima che i sensi si riprenda il golpe è consumato. Dirà poi di non aver capito, che poi  non è del tutto vero, che poi dopo…., che blà, blà, blà.., che comunque ……...  Buona notte.   

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