Giù la maschera 2
Ora parliamo anche dell’altro, quello mascherato da ragazzo, quello che si è fatto il pieno tutte le volte con la storia del Sindaco ancor giovane, ma ora, anche se lo era, adesso non lo è più; ha passato già da un tempo l’età della ragione e se vogliamo dirla in altro modo, la linea, quella d’ombra. A noi ci tocca patire questo passo, illusi come eravamo che giovane lo fosse veramente e non solo d’anagrafe. Ora non lo è più manco in anagrafe, ha elaborato il gusto del comando, è entrato dentro nelle pieghe della politica al potere, ha conosciuto i personaggi che vivono in quel mondo, ha visto che vivere si può dentro quel mondo, diventa una carriera come fosse quella di un mestiere, confonde una elezione come se fosse una sua proclamazione, è un po’ come un attore che cerca la ribalta, un uomo di spettacolo che cura la promozione dell’ immagine. Ha una sua televisione, che peraltro da tempo non trasmette e quanto al rapporto con la politica più seria, non prende posizione, rimane anche in questo un poco mascherato, aspetta il momento dove saltare sul carro vincitore. Quanto amministrare, questa è un’altra cosa, qui le cose van di male in peggio, ma Lui non se ne duole, tanto il decennio è assicurato. Su questo avoglia contestarlo, Lui usa il repertorio che si è scritto, chiude l’ esame e passa al voto, tanto la Sua giuria sempre lo promuove, a pieni voti. Insomma ne ha fatta di strada quel ragazzo, anche Lui dal campo di pallone a padrone del Palazzo, e si proprio padrone , perché è mica tanto democratico costui, ha tentazioni un poco autoritarie, ben lo si comprende, insomma tutto si sposa con la sicurezza e la baldanza che si sente, beato Lui, ma verrà un giorno e forse capirà. Per ora invece se messo nella testa di trasformare la città, quella che prima di Lui, per vero, era di noi; vuole copiare dalla storia, lasciare un segno di Canio imperatore e come nella storia, per l’appunto, costruire i monumenti, i ponti e i circhi massimi, le piramidi e le reggie. Copia dai grandi della terra, ormai è lanciato a lasciare anche Lui la Sua impronta in questo lembo della terra: poveri noi.
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