Or che Canio ha sparato tutte le armi, anche noi tocca rispondere a quel fuoco poco
amico e ricacciare indietro l’offensiva d’inverno ormai lanciata. Che l’offensiva
sia poi tanto travolgente, dir proprio così ci sarebbe ad andar cauti, molto
cauti. Intanto, per quanto noi si sa, si, certo, Canio ha lanciato l’ offensiva
giudiziaria, ma dietro a lui non lo seguon le sue truppe, pure loro tanto
offese da un’infamia così grave, tanto che sto condottiero sembra cavalcar proprio
da solo contro quel potente suo nemico. Generale senza truppa, cavaliere nella
steppa, va al galoppo di un cavallo solitario, poi lo sferza così tanto che lo
strema ancor prima della posta per il cambio. L’offensiva fa paura se si pensa dove
sbatte il condottiero: contro un muro che non vede tanto è cieca la vendetta
che lo guida e lo consiglia. Il nemico sta lontano, se ne frega della corsa sul
cavallo, sta quattato, quando Canio arriverà, sarà pure senza fiato e, ualà,
dal cavallo, con un soffio, volerà. Ecco dunque disegnato tutto il fronte di
battaglia; da una parte l’offensiva che è scattata ordinando a tutti i suoi la
grande carica, ma partendo poi lancia in resta lui da solo, poi c’è da attraversare
la distanza che separa i contendenti, dove ammazza anche il cavallo; alla fine,
dietro un muro sta il nemico sonnecchiando, attendendo senza fretta che sto Canio
anche ci sbatta. Visto quindi che c’è tempo per parlare e dialogare, l’argomento
sarà messo in discussione nel Consiglio che sarebbe circa il 30 anche del mese.
Questo infatti è l’interpello con il quale noi quindi si chiede a Canio le
ragioni del furore che lo ha preso, se poi forse non sia il caso di calmarsi un
pochettino e magari, ripensandoci anche un poco, faccia un gesto di bravura
e ritiri ste querele da strapazzo. Boh? Vedremo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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