C’è un sicario che colpisce a tempi alterni, e un po’ serial e un po’ non
è, quando poi lui si decide, giù colpisce e lo fa con imprevedibile
imprevisto, state all’occhio lui ci scherza, ma non scherza, strizza l’occhio, sembra
amico, poi si gira o se ti giri e tira il colpo, sei finito, lui ti stende e
non ti accorgi. Se ne parla in questi giorni, dopo il voto in Senato al gran
segreto, dove invece della multa, anche salata, ci rimetton la galera e se magari
lo ripeti, alla fine ci vai dentro per davvero.Dunque all’occhio
al soggetto affezionato ad usar codice Rocco, riveduto ed aggiornato, come
fosse un manganello. Il sicario è il nostro Canio e qui viene aggiorniamo quanto abbiamo solo ieri anticipato, perchè oggi, la notizia è che, tutta in fila, ha mandato in caserma opposizione a ritirare il suo avviso per querela. Diffamato, dice lui, per la storia di Zanetta e la variante. Dunque ora non soltanto a mezzo stampa si fa un danno, ma anche solo a parlar dentro un consiglio, cioè giusto a compiere il dovere. Quanto poi sia così certo anche l'esito dell'azione intentata su quel fronte poi penale, questa è tutta un'altra storia. C'è però anche di peggio, perchè anche se per un fatto del passato la giustizia non si muove più di
tanto, solo adesso dopo anni ne trapela la notizia, vien da Bergamo e coinvolge
una mezza opposizione del mandato precedente. Casus belli fu quel lido color
blù con la gara per trovare il vincitore. Sembra dunque che il buon Canio non
gradì qualche intervista rilasciata a quel solito giornale registrato un po’
lontano, in quel di Bergamo e
nascondendo quella mano che colpiva, consigliò pure lì un'azione per querela. Sembra dunque, in capo a Canio, confermata
la tendenza compulsiva a far giustizia, meno pronta è poi giustizia che dimentica, per anni, le sue carte negli armadi, per fortuna, ma
attenzione c’è sto voto del Senato, meno male che prescrizione da una parte e favor
rei forse dall’altra, la vendetta del buon Canio è rinviata.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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