Ancora questa e poi mi fermo, di schifezze ne abbiamo viste, per ora,
anche di troppe, comunque questa che è messa in prima pagina di oggi ci sembra
che faccia un po’ la sintesi di tutto; fronte del lago, 50 metri dal Palazzo, insomma
il vero centro della Perla, una lamiera chiude i buchi, buona notte. Canio, non
dico la calpesta tutti i giorni, ma salvo che sia cieco è certo che la vede
tutti i giorni quando compie il rito di andare a bersi il suo caffè. Si vede che
gli piace, ognuno ha poi i suoi gusti, comunque anche se cieco non lo è,
sicuramente è sordo perché su questo orrore di passeggiata sotto le vecchie pensiline
fronte lago, più volte si è tornati in gran Consiglio e sempre è stato deciso e
irremovibile, gli piace non c’è storia, dobbiamo quindi tenerci questo rottame
turistico pregiato. Al tempo del primo insediamento, ormai una vita quasi fa,
prese i risultati di una gara di progetto, da poco terminata, per ridare lustro
e decoro a quel fronte di cortina, e lo archiviò. Motivo primo: c’erano di mezzo
tre rinnovi per altrettanti scatoloni fronte lago; ci ritornammo più recente quando
sempre quei tre di scatoloni andavano a rinnovo un’altra volta, niente da fare;
poi ritornammo perché fosse rimossa quella strana insidia in granito di Baveno
che non fa proprio nulla e intralcia solo chi cammina, niente da fare; ci
riprovammo ancora un’altra volta perché p.za Marconi e la cortina fronte lago
fossero inseriti insieme in un progetto di finanza, niente da fare. Adesso
basta io non ci provo neanche più, lo avete poi voluto voi e adesso lo tenete,
per favore. Comunque di quei soldi che ne hanno annunciato la spesa per rifare
un po’ di strade disastrate, più o meno circa 300 mila euro in tutto, il 25% del
totale va per una strada che porta alla casa per merende del noto vice delegato
e per un’altra dove passa solo un consigliere quando entra o esce poi da casa.
La lamiera starà quindi ancora messa lì, ad arredare il fronte lago e passerà
come fosse una performance di qualche artista mezzo strano.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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