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mercoledì 7 novembre 2012

DISASTRADE


No, non è un errore di battuta quello che è il titolo di oggi; lo denunciammo più e più volte, indicammo che erano l’effetto di lavori male fatti, di scavi coi ripristini mai fatti, che era la causa di incidenti poi provocati alle cose e alle persone, e anche pur l’effetto di troppi occhi chiusi chiamati a non vedere quasi mai niente; chiedemmo di modificar le norme repressive, di sguinzagliar i vigili ed anche i tecnici a registrare i danni per poi mandar il conto ai responsabili. Manco se ne parla, questa al fin fu la risposta ed ora il Palazzo mette mani nel tesoro e passa a far lavori di ripristino. Prima della lista ci sembra la strada che porta alla casa per vacanze del Vice delegato, che fanno circa quasi 50 mila in euro, poi però non manca il savoir-faire e si rimedia in altro modo. C’è però anche di più, con la scusa che c’è il patto e che occorre fare in fretta, spacchettano la lista della spesa in nove progettini ed in nove altrettanti poi appaltini che in tutto fanno, in euro 235 mila per somma di lavori messi sul mercato. Insomma a Reggio di Calabria ti sciolgono la Giunta, ti sciolgono un Consiglio, ti mandano non uno, ma bensì tre di commissari perché tenevano gli appalti sotto le soglie per le gare e qui fanno un poco anche lo stesso, gli appalti intendo, non certo i commissari. Sta roba qui comunque è solo un pezzettino per rimediare a quel disastro dichiarato che sono le strade della Perla, il conto finale sarà infatti bene più salato, l’attesa non è breve per chiudere il disastro, ci vuol tempo e poi tanta, tanta pazienza. Comunque se, quanto a corretta esecuzione, andrà sta volta come è andata già in passato, arrivati che saranno in vista del traguardo, ricominceranno un’altra volta ancora, così che la ruota della spesa non  si ferma.

 

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