No, non è un errore di battuta quello che è il titolo di oggi; lo
denunciammo più e più volte, indicammo che erano l’effetto di lavori male
fatti, di scavi coi ripristini mai fatti, che era la causa di incidenti poi provocati
alle cose e alle persone, e anche pur l’effetto di troppi occhi chiusi chiamati
a non vedere quasi mai niente; chiedemmo di modificar le norme repressive, di
sguinzagliar i vigili ed anche i tecnici a registrare i danni per poi mandar il
conto ai responsabili. Manco se ne parla, questa al fin fu la risposta ed ora il
Palazzo mette mani nel tesoro e passa a far lavori di ripristino. Prima della
lista ci sembra la strada che porta alla casa per vacanze del Vice delegato,
che fanno circa quasi 50 mila in euro, poi però non manca il savoir-faire e si rimedia in altro modo. C’è
però anche di più, con la scusa che c’è il patto e che occorre fare in
fretta, spacchettano la lista della spesa in nove progettini ed in nove
altrettanti poi appaltini che in tutto fanno, in euro 235 mila per somma di
lavori messi sul mercato. Insomma a Reggio di Calabria ti sciolgono la Giunta,
ti sciolgono un Consiglio, ti mandano non uno, ma bensì tre di commissari perché
tenevano gli appalti sotto le soglie per le gare e qui fanno un poco anche lo
stesso, gli appalti intendo, non certo i commissari. Sta roba qui comunque è
solo un pezzettino per rimediare a quel disastro dichiarato che sono le strade
della Perla, il conto finale sarà infatti bene più salato, l’attesa non è breve
per chiudere il disastro, ci vuol tempo e poi tanta, tanta pazienza. Comunque
se, quanto a corretta esecuzione, andrà sta volta come è andata già in passato,
arrivati che saranno in vista del traguardo, ricominceranno un’altra volta
ancora, così che la ruota della spesa non si ferma.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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