Così par sia sembrato il nostro caro Canio quando, il 22 del mese ancora in corso, ha letto
le risultanze del referto di verifica sulla progettazione esecutiva, fatta
dall’ impresa vincitrice, dell’ ormai triste e famosa storia infinita di quel
porto. Inferocito e imbufalito perché trascorsi ormai che sono sette anni dalla
sua presa di palazzo, questa storia non finisce e rischia, un’altra
volta e, a un passo da un traguardo, di sfuggirgli ancora dalle mani. Ben
inteso, non è che noi siamo contenti se la storia finisce tutta in un bel niente, ma questa è
un'altra cosa rispetto al dire di sì ad ogni richiesta di un’ impresa
vincitrice. Questo voleva invece, forse, fare il nostro Canio, chiudendo questa
storia con il forzare un po’ le cose e poi qualcuno avrebbe anche rimediato
mettendoci quei soldi che ora non ci sono. Lo capiamo; ci vogliono nervi tanto
saldi a reggere anche e ancora un po’ la cosa; lo capiamo, se l’impresa volge
le spalle c’è forse da ripartir quasi da capo; lo capiamo, se anche questa gli
va male, anche il suo destino è già segnato, ma la comprensione qui finisce, a
Lui abbiamo affidato il mandato a governare, ma il mandato non gli da la
libertà di fare la prima delle cose che gli viene in mente alla mattina, ma di
fare le cose per benino e primo, se anche non di moda, rispettare una delle quattro
regole che ormai tutti conoscono: quella di non forzare più di tanto. Tutto
qui, si calmi solo un poco, lasci passare 30 giorni, ha aspettato 7 anni,
magari la cosa la si aggiusta per il meglio e se no, anche Lui ci metta la
pazienza che a noi chiede; non voglia le cose ad ogni “costo”, perché il conto
di quel porto è già troppo salato ed è a
noi che, altrimenti, passa la pazienza.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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