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venerdì 16 marzo 2012

SLALOM





Questo è il titolo, ma poco c’entra la pratica sportiva, visti anche i due partecipanti, quanto piuttosto i tanti tentativi che quel duo di punta di Palazzo, Canio e il Professore, stanno cercando di mettere sul campo per superare i molti o i troppi ostacoli che le loro due varianti di città: la PAI e l’Alberghiera, stanno incontrando sul percorso verso il lontanissimo traguardo. L’ultima notizia arriva stamattina con il deposito di una proposta, tutta loro, che andrà in Consiglio quanto prima. La proposta, però, non viene giù per caso perché, come sapete, pende un interpello per conoscere quale  sarà il percorso che intendono seguire per l’esame delle molte, anzi anche troppe, osservazioni che le proposte di variante han provocato. Il tempo sta passando; data il quinto giorno di settembre, dell’anno già trascorso, la riunione di Consiglio che deliberò su quella PAI, poi venne che a novembre andò in aula la variante scellerata e fu  questa che il caso lo ha creato perché disse, anzi lo scrisse, che le osservazioni sarebbero tornate dentro l’aula e, solo dopo, andate in “Conferenza”. A farla breve, in sette mesi, ora hanno deciso di fare all’ incontrario: baipassare l’aula e andare, diretti, in “Conferenza” e questo è il contenuto della proposta che hanno fatto.  Sette mesi, capite, sette mesi solo per decidere come fare il primo passo, anzi come non più farlo. Di questo passo andiamo quindi molto bene, il crono programma è rispettato e nell’arco dei prossimi dieci anni liquidiamo le varianti. Saranno contenti gli Alberghieri: i committenti. 

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